WikiLeaks: “La legge Romani censura il web e favorisce Silvio Berlusconi”
EL PAIS ha lanciato ieri un inquietante cablogramma di David Thorne, ambasciatore americano a Roma, che porta la data del 3 febbraio 2010 e che ha come oggetto il decreto Romani.
“Dà la possibilità di bloccare o censurare qualsiasi contenuto. Favorirà le aziende di Silvio Berlusconi rispetto ai suoi competitori. Berlusconi e Mediaset hanno usato il potere del governo in questo nodo già ai tempi del primo ministro Bettino Craxi. La norma faciliterà il ricorso alle azioni legali contro i media che si esprimeranno in modo critico nei confronti di Berlusconi e del suo governo. Rappresenta un precedente per nazioni come la Cina che possono copiarla o citarla come giustificazione per i propri attacchi alla libertà d’informazione. Come potranno gli Usa negoziare con la Cina a proposito di diritti civili e libertà di informazione se proprio una nazione come l’Italia così tanto amica degli Usa (capito ora Hillary perché dovevi allontanarti?) dispone di una legge affatto libera in merito alle telecomunicazioni? Prendiamo atto che i funzionari di Sky ci hanno detto che il vice Ministro Romani (dal quale il disegno di legge prende il nome) è leader all’interno del governo nel sostenere gli sforzi per aiutare Berlusconi e Mediaset contro SKY“.
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Lo zio Nico