Walter Pfeiffer e il pudore dei ragazzi di oggi
Il volto della Svizzera che non avete mai visto! Stiamo parlando del mondo maschile rappresentato nelle fotografie di Walter Pfeiffer, esposte attualmente a Parigi.
Fotografo svizzero conosciuto per aver infranto “visivamente” alcuni dei numerosi tabù relativi alla sessualità, ha debuttato negli Anni Settanta, non esitando a mostrare i corpi maschili in un modo totalmente innovativo, sensuale e perfino scandaloso.
Riconosciuto come artista underground, i suoi scatti hanno segnato una generazione di artisti, primo fra tutti Terry Ricforteson, per esempio.
Durante l’anniversario della fotografia a Parigi, presso la Galerie Baumet Sultana (20 rue St. Claude – Paris 3ème), dal 15 novembre al 20 dicembre, saranno esposte una selezione delle sue migliori fotografie che trovarono qualche spazio pubblico in città come Berlino e Zurigo, che sono state anche le città nelle quali Pfeiffer ha lavorato di più.
La capitale tedesca, in particolare, è stata molto importante, quasi essenziale, nella sua esperienza artistica perché è lì che ha trovato dei ragazzi “naturali e bruti” con un look particolare, naturale e cool.
I suoi lavori erano denotati dalla rapidità dello scatto che avveniva all’improvvisamente. Un metodo di lavoro che richiede attenzione e concentrazione.
Nella città elvetica di Zurigo, che gli ha anche offerto i natali, Water Pfeiffer continua a lavorare anche se pensa che i ragazzi di oggi sono stranamente più pudici e più discreti di quanto non lo fossero un tempo, nonostante l’era contemporanea ci dica il contrario. «Bisogna impiegare molto tempo per convincere qualcuno a posare. E bisogna farlo a più riprese. Sono veramente molto più riservati. Ma io ho qualche modello con cui, ancora oggi, sono entrato in confidenza e proprio questa confidenza ci permette di lavorare bene insieme».
In effetti, i modelli di Water Pfeiffer sono poi diventati dei suoi amici. Li ha visti crescere, sposarsi e avere dei figli.
F.S. Frau