Vita gay a Malta

Vacanze gay a Malta? Ebbene sì, tutto è possibile.
Nonostante le sue radici estremamente cattoliche, bigotte, al limite del puritanesimo, anche gli abitanti omosessuali sono riusciti a farsi spazio.
L’isola, nonché stato appartenente all’Unione Europea, ha subìto davvero mille e più invasioni, riscontrandone ancora i segni nella lingua e nei reperti storici: abitata già nel 5200 a.C. e stata colonizzata da fenici, greci e cartaginesi, poi da romani e arabi, dai normanni siciliani e dagli spagnoli…insomma un vero e proprio guazzabuglio di culture.
Ma veniamo alla vita gay.


Il mare così pulito, quasi incontaminato (ci troviamo in pieno Mar Mediterraneo) bagna coste scogliose con rare e piccole spiagge di sabbia. Due di queste sono frequentate da omoappeal: Golden Bay e Ghenyna a 20 Km verso nord da Sliema. Da qui parte un autobus che in mezz’ora vi condurrà alle spiagge. Ricordatevi però che la religione, qua, ha una gran presa ed il rigogliosismo è vietatissimo.
Il locale più famoso per la comunità GLBT del luogo è “Tom Bar” a La Valletta, gestita da ben 12 anni dalla medesima coppia gay. Poi intorno alle 3 di mattina tutti si spostano al “Candy Bar” di Paceville per ballare fino alle prime luce dell’alba. Ma interessante è anche il “London Pub” a St.Julian.

In molti locali notturni di Paceville e St.Julian possiamo trovare una nutrita schiera omosessuale, ma rimangono comunque luoghi misti. La religione, mi ripeto, non permette un coming out così tranquillo e disinvolto; comunque tutti parlano inglese ed italiano così da rendere facile l’approccio…un aspetto davvero non trascurabile.
La notizia che sta girando la stampa a tema è l’apertura del “Kappara Hotel”, esclusivamente riservato ad una clientela maschile, aperto da una coppia inglese, Eileen e Alan, veramente in gamba, e dal loro figlio Seth. La cosa ha colpito tanto da pensare ad una serie televisiva gay che possa coinvolgere anche i vari ospiti dell’Hotel.
Per gli amanti di arte e cultura mi basta consigliare di visitare La Valletta, Mdina e Pienza. Solo queste bellissime città, gioielli architettonici, dai numerosi, differenti, influssi, basteranno a saziare la vostra sete di bellezza.
Per raggiungere l’isola niente di più facile: ci si imbarca da Roma ed in poco più di un ora di volo si atterra a Malta.

Insomma, grandi novità per quest’isola immersa nel cattolicesimo, quasi fanatico. Una comunità gay che si è scoperta, o riscoperta, e si sta attivando per adeguarsi agli standard europei della vita GLBT. Non resta che augurarsi che si mettano in moto per garantirci sempre più possibilità di svago, così da poterci immergere in quell’atmosfera unica del suo genere: la sensazione di trovarsi, proprio, nell’ “ombelico del mondo”, da dove tutto è partito e dove, pare, tutto debba tornare.

Red

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