Virus influenza australiana sintomi quanti casi in Italia e rimedi
L’influenza australiana, causata principalmente dai virus H3N2 e H1N1, ha recentemente iniziato a diffondersi in Italia, con i primi casi isolati segnalati a Novara.
Le previsioni indicano che potrebbero essere colpite fino a 15 milioni di persone nel paese durante la stagione influenzale 2024-2025.
Sintomi del virus dell’influenza australiana
I sintomi dell’influenza australiana sono simili a quelli delle influenze stagionali, ma tendono ad essere più intensi. I principali segnali includono:
- Febbre alta (superiore a 38°C)
- Tosse secca
- Naso che cola
- Occhi arrossati
- Dolori muscolari e articolari
- Mal di testa
- Stanchezza e debolezza accentuate
- Disturbi gastrointestinali (in alcuni casi)
Questi sintomi possono durare circa dieci giorni e, se non trattati adeguatamente, possono portare a complicazioni come polmonite o bronchite.
Situazione in Italia a ottobre 2024
Attualmente, i casi di influenza australiana in Italia sono sporadici, ma si prevede un aumento significativo. La stagione influenzale è iniziata nonostante le temperature più elevate del solito. La maggior parte dei contagi si prevede che avvenga durante il periodo natalizio, quando la circolazione virale tende ad aumentare.
Rimedi e Prevenzione
Il trattamento per l’influenza australiana è simile a quello per altre forme di influenza e include:
- Riposo e mantenere il corpo caldo
- Assunzione di liquidi per evitare la disidratazione
- Antipiretici come il paracetamolo per ridurre la febbre
- Antinfiammatori non steroidei (FANS) come ibuprofene per alleviare dolori muscolari e articolari
È fondamentale evitare l’uso di antibiotici a meno che non sia prescritti da un medico, poiché non sono efficaci contro i virus.
Vaccinazione
La vaccinazione rappresenta la misura preventiva più efficace contro l’influenza australiana. È raccomandata soprattutto per le persone fragili, gli anziani e le donne in gravidanza. Non ci sono controindicazioni tra il vaccino antinfluenzale e quello contro il COVID-19, quindi è possibile ricevere entrambi nella stessa stagione.
In sintesi, mentre i casi attuali sono limitati, è importante rimanere vigili e adottare misure preventive per ridurre il rischio di contagio durante la stagione influenzale.