Vasco Rossi difende Ligabue e se la prende con Chiambretti
Vasco Rossi, sempre via Facebook, difende il collega rock Ligabue e se la prende con Piero Chiambretti. A sua volta, Ligabue ringrazia Rossi per essere stato solidale con lui e annuncia che il loro astio è solo frutto delle fantasie dei media.
“[…] Mi son detto ma sogno o son desto. Ancora …. Ma sempre solo noi due tra l’altro. Ma vogliamo sfidarci un po anche io e morgan battiato o baglioni. Va be è questa la sfida che …..tira”. Ma cosa abbiamo fatto di male noi due poveri cristi per vederci ridotti ogni volta a questi confronti inutili ma soprattutto stupidi. Bene allora Chiambretti si è divertito anche questa volta un po alle mie spalle e ha inventato la serata…televisiva. Del resto mi ha invitato un sacco di volte io non ci sono mai andato. Ma giuro solo per pigrizia. Amo il suo programa e sono suo fans Chissà questa volta il genio dell’ironia e del sarcasmo che cosa si è inventato per rendere spettacolare la gara. Due galli in un pollaio? Due puledri di razza due rocker sanguigni e potenti pronti al filo di lana. Non ci sarà corsa ovviamente e neppure la possibilità di una vittoria da parte di uno o dell’altro. Solo smancerie sciocchezze cattiverie stupidaggini semplicionerie magari insulti tra le tifoserie.[…] Personalmente mi sento derubato di tutti i sacrifici che ho fatto. È una cosa superficiale stupida ipocrita e perfino una grave mancanza di rispetto. Un conto è scherzare e fare battute IO NON posso accettare CONFRONTI sulla mia arte NON è come giocare a Burraco. O fare telequiz E neppure come essere a scuola e scrivere temi. NON c’è premio per chi scrive la canzone migliore perché ce ne può essere sempre un’altra migliore e un’altra migliore e un’altra migliore. E nonostante tutto essere sempre “migliore”! Perché il “migliore” è nelle orecchie e nell’anima di chi ascolta. Quando sono partito nei primi anni ottanta ho preso schiaffi per cinque o sei anni…lui questo non l’ha dovuta passare. Questa cosa da un lato mi fa incazzare ma dall’altro devo anche ringraziare quella lunga gavetta. Mi ha fatto diventare il migliore sul ….palco. Non sul campo però…nella vita, dove probabilmente se la cava meglio lui. Di certo non abbiamo bisogno di invidiare niente, l’uno all’altro e le uniche sfide che facciamo veramente sono quelle contro noi stessi per cercare di fare sempre meglio. E adesso …avanti un altro. Ci sono insulti per tutti …anche per te Chiambretti!!! V.R.””
E Ligabue risponde a questo post con:
“Da circa vent’anni, in buona parte delle interviste, mi sento sempre fare tre domande: cosa ne pensi di Vasco? Cosa ne pensi della rivalità fra te e lui? Farete mai un duetto insieme? Il risultato è sempre stato questo assurdo disco rotto che se n’è sempre fregato delle mie risposte. Altrimenti, forse (ma molto forse…) quelle domande non me le avrebbero ripetute così ossessivamente. Rispetto Vasco, la sua storia e il rapporto che ha con il suo pubblico. Io faccio le gare con me stesso (e sono toste, sappiatelo) come credo faccia anche lui. Siamo imparagonabili perché molto diversi (come ogni altro è diverso da ogni altro). Infine ridurre la musica a una gara vuol dire semplicemente svilirla. Quindi è una rivalità di cui hanno bisogno certi giornali e alcune frange estremiste di fan. Siete voi, con queste solite domande ad allontanare sempre di più qualsiasi possibilità di duetto fra noi”
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Lo zio Nico