“Under my skin”, da febbraio debutta al Teatro Nuovo Colosseo di Roma
Il 3 febbraio 2009 debutta al Teatro Nuovo Colosseo di Roma “Under my skin”.
Dopo il debutto del 2001 (che ha visto lo spettacolo in festival come Garofano Verde, Lamanicatagliata, Festival di Benevento, Amori), Under my skin è stato richiesto in occasione del 15° anniversario de “Il garofano verde”, come uno tra gli 8 spettacoli più rappresentativi della rassegna di teatro omosessuale ideata e promossa da Rodolfo Di Giammarco.
Uno spettacolo coraggioso; l’ultima ora di una coppia, che il regista mette in scena in un letto che è ora ring di due pugili, ora zattera di naufraghi, ora giaciglio per le carezze più disperate.
L’autore ha fissato l’incontro serrato di una coppia di amanti all’inutile ricerca di un equilibrio ormai disperso; il regista de Plano ha spostato l’incontro nei difficili territori dell’amore maschile. I due amanti, giunti all’ultima fermata della loro faticosa relazione, sono Antonio Merone e Francesco Stella.
“Under my skin” non lascia respiro di distacco alla compartecipazione del pubblico. Questo si deve non solo all’efficacia gestuale dei due ottimi attori (Antonio Merone e Francesco Stella), ma anche all’importanza dello scambio psicologico-riflessivo, talora alle sogie del letterario, che conduce i dialoghi.
Fanny Monti da “Il resto del Carlino”
“Antonio Merone e Francesco Stella, attori coraggiosi e bravi giocano la loro battaglia lavorando su di una ampia gamma di toni, dove tenerezza e ostinazione, disperazione e speranza tessano la loro tela di parole gridate e di sentimenti sussurrati”
Giulio Baffi-La Repubblica 07/04/2002
Teatro Nuovo Colosseo
Via Capo D’Africa 29/a, Roma
06 7004932
Dal 3 all’8 febbraio ore 21,00 (domenica 8 febbraio ore 17,30)
Costo biglietti
Intero 15,00 euro
Ridotto 10,00 euro
Tessera associativa Teatro Nuovo Colosseo 3,00 euro
SYNOPSI
l’ultima ora e mezza di una coppia. in un letto che è ora ring di due pugilatori, ora zattera di naufraghi, ora giaciglio per le carezze più disperate.
l’ultima ora e mezza a cercarsi per far sì che non sia l’ultima.
l’ultima volta per fare l’amore per far sì che non sia l’ultima volta che si fa l’amore.
perdersi e ritrovarsi di continuo nella deriva schizofrenica del finale della storia.
ma le recriminazioni stanno sempre in agguato; le parole perdono la misura -e alla fine mostrano la corda.
e uno dei due se ne andrà per sempre.