Una strana anomalia: le relazioni gay-etero
Etero. Quale mistero. Soprattutto se convinti della loro identità sessuale. Ma cosa succede quando accettano delle piccole “conversioni” gay?
Recentemente abbiamo inserito un sondaggio su Tuttouomini: Gay e etero: hai mai avuto un rapporto sessuale con un etero? I risultati del sondaggio hanno portato alla vittoria dei NO, ma c’è da dire che immediatamente dopo, con uno scarto minimo si classifica il SI, PIU’ VOLTE. Come è possibile allora avere un rapporto sessuale con un etero? Io credo nelle categorie. Se è uno è gay va con i gay. Se è uno è etero va con le donne. Chiaro, pulito, preciso. No, invece no, tutto stravolto. Gli etero possono finire a letto anche con i gay. E con quali motivazioni? Quali sono le leve che li spingono ad accettare un rapporto sessuale con un gay?
Se scavo nella mia memoria, l’unico momento in cui l’occasione (mancata) di avere un rapporto sessuale con un etero mi sembrò vicinissima fu quando ancora frequentavo una compagnia di amici tutti straight… O almeno così sembrava! Uno in particolare, A. (bel fisico, maschio, pieno di femmine per le quali sbavava, giocatore di calcio, biondo e occhi verdi… un sogno praticamente), con il quale andavo molto d’accordo, un giorno mentre parlavamo di seso si abbassò i pantaloni e gli slip di scatto mostrandomi tutto l’armamentario che madre Natura gli aveva messo a disposizione. Perché lo fece nel bel mezzo di quel discorso? Non lo so. Che si aspettava da me? Boh… Intanto mi prese in contropiede e non essendo dichiarato, non volendo tradirmi, la mia reazione fu quella di gridare con voce profonda: «A.! Cazzo! Rivestiti! Che schifo!», quando invece la mia mente urlava: «Di più! Di più! Di più!», che suona un po’ come Almeno tu nell’universo di Mia Martini, ma almeno rende l’idea di quanto lo volessi! È vero, sono stato un cretino (ora lo dico a gran voce), ma in quel momento mi sembrava la cosa più giusta da fare e per quanto A. mi attizzasse non valeva comunque la pena di far saltare la mia (oggi ridicola) copertura.
Non ci ho più pensato per anni, anzi diciamo che la situazione fu così rapida che neanche mi accorsi di aver bruciato un pomeriggio di passione con un etero. Poi un ragazzo con cui ero stato a letto, mi confessa in chat di essere andato anche con un etero. Dove l’hai trovato gli chiedo? E lui: «In chat! Era curioso e voleva provare…» E che cosa è successo? «Come un appuntamento normale. Ci siamo incontrati, siamo rimasti in macchina a parlare… e poi ci abbiamo dato dentro! Gli etero sono i migliori!» Gli etero erano i migliori e curiosi. Lo annotai mentalmente.
Altro giro altra corsa. Un mio amico straniero che mi rivela che l’ultimo rapporto sessuale avuto è con un etero. Stesse domande e stesse risposte: «Era un po’ ritroso, ma poi alla fine la curiosità ha avuto la meglio».
Conoscevo un altro amico che mi raccontava spesso di come, quando abitava vicino a un ospedale militare riuscisse ad attirare nella sua tana, giovani ragazzi eterosessuali che andavano lì per fare le visite per il servizio nell’esercito e che poi si ritrovavano stranamente sul divano di casa sua a gambe aperte, mentre lui si “occupava” di loro. Altra frase che ho annotato durante la conversazione: «Venivano a volte anche in due. Agli etero piace guardarsi mentre qualcuno fa loro qualcosa». Perché? Ravviva la loro virilità della serie: Ehi, guarda cosa ci sta combinando! È tutto sotto controllo siamo etero?. Inspiegabile dal mio punto di vista, ma possibile a quanto pare.
E chissà quanti di voi, quelli del 40%, quelli del Sì, più volte hanno avuto a che fare con etero. Quale è la vostra storia? È vero che gli etero sono migliori dei gay a letto? È vero che per portarveli a letto avete dovuto spingere sulla loro curiosità o sulla loro leggerezza? Ma soprattutto se uno è etero, rimane etero anche dopo un rapporto sessuale con un ragazzo?
Foto: Google
Lo zio Nico