Un posto al sole chi è morto: Gigio Morra malattia causa morte
Il mondo dell’intrattenimento piange la scomparsa di Gigio Morra, noto volto della soap opera “Un Posto al Sole“, nonché attore teatrale e cinematografico. Originario di Napoli, Morra è deceduto nella sua città natale all’età di 78 anni.
Chi era Gigio Morra
La moglie, l’attrice Lucia Mandarini, ha annunciato la sua dipartita tramite un post su Facebook, scrivendo: “Il mio amore mi ha lasciato. Era un uomo dolce, gentile e un grande attore. Mi ha lasciato nella più grande disperazione. Ti amerò per sempre”.
Nato il 26 agosto 1945, Gigio Morra si è diplomato nel 1966 all’Accademia d’Arte Drammatica di Napoli. Ha esordito nel mondo del teatro con Eduardo De Filippo, con il quale ha collaborato dal 1970 al 1980. Successivamente, ha lavorato con Carlo Cecchi e la sua compagnia teatrale, per poi unirsi alla compagnia di Angelo Savelli fino al 1989. Nel corso della sua carriera teatrale, ha avuto l’opportunità di recitare sotto la direzione di Maurizio Scaparro, Giuseppe Patroni Griffi, Luca De Filippo e Toni Servillo, distinguendosi anche nel premiato “La trilogia della villeggiatura” di Carlo Goldoni.
Nel campo cinematografico, Morra ha iniziato la sua carriera con piccoli ruoli nel film “Marcia Trionfale” (1976) di Marco Bellocchio, seguito da “Sogni d’oro” (1981) di Nanni Moretti. Nel corso degli anni, ha interpretato numerosi personaggi caratteristici in una ventina di film, tra cui spiccano “Io speriamo che me la cavo” (1992) di Lina Wertmüller, “Gomorra” (2009) di Matteo Garrone, “Bella Addormentata” (2012) di Bellocchio, “Benvenuto Presidente!” (2013) di Riccardo Milani, “Pinocchio” (2019) di Garrone, e “Qui Rido Io” (2021) di Mario Martone.
In televisione, Morra ha lasciato il segno con ruoli in numerose serie televisive a partire dal 2000, tra cui “Squadra Antimafia 3 – Palermo oggi”, “Il Commissario Montalbano“, “Imma Tataranni”, “Doc – Nelle Tue Mani”, e “I Bastardi di Pizzofalcone”. Ha anche recitato in produzioni televisive come “Filumena Marturano” (2022) di Francesco Amato.
