Un omosessuale può voler essere padre? “Il padre d’Italia” al cinema dall’8 marzo
Un omosessuale può voler essere padre? “Il padre d’Italia” al cinema dall’8 marzo. Essere genitore fa parte della natura dell’essere umano. E non esserlo? Cosa è naturale e cosa contro natura? La risposta in un film dall’8 marzo al cinema che vi consigliamo assolutamente di andare a vedere. Stiamo parlando de “Il padre D’Italia“, per la regia di Fabio Mollo con Luca Marinelli e Isabella Ragonese.
Un omosessuale può voler essere padre? “Il padre d’Italia” al cinema dall’8 marzo
Paolo, trentenne alla ricerca di se stesso, della sua sessualità ma anche della sua identità, incontra in un locale gay la dirompente Mia. Improvvisamente Mia ha un malore e Paolo l’accompagna in ospedale. Mia è una prorompente e problematica coetanea al sesto mese di gravidanza, che mette la vita di Paolo sottosopra. Quasi naturalmente ma con tutte le domande del caso che hanno bisogno di risposte, Paolo comincia un viaggio al fianco della ragazza che porterà entrambi ad attraversare l’Italia e a scoprire il loro irrefrenabile desiderio di vivere.
Ecco cosa ci ha raccontato il regista Fabio Mollo.
“Con Il Padre d’Italia cerco di riflettere su uno dei temi centrali della nostra società e in particolare della mia generazione: il futuro. Un futuro che è rappresentato principalmente dal momento in cui si smette di essere figli e si comincia a diventare genitori. Essere genitore fa parte della natura dell’essere umano: la continuazione della specie, il patto di un amore, la voglia di amare. E non esserlo? Allora, cosa è naturale e cosa contro natura? Una donna che non vuole figli? Un omosessuale che vorrebbe essere padre? Esiste una natura diversa per gli eterosessuali e gli omosessuali? Cos’è l’istinto materno ed esiste un istinto paterno?”
https://www.youtube.com/watch?v=E3Ku8O5R1d0
Paolo e Mia sono due trentenni completamente diversi l’uno dall’altra, ma che portano dentro di sé queste stesse riflessioni e le affrontano assieme in un folle viaggio verso sud.
Paolo è un uomo concreto e razionale, anche troppo. È molto solitario e introverso, accetta la sua omosessualità ma non tutto ciò che questa comporta.
Il padre d’Italia, dall’8 marzo al cinema, vuole essere una commedia drammatica che esplora, senza generalizzare, una tematica molto presente nel dibattito sociale contemporaneo usando un punto di vista intimo; un on the road attraverso il nostro paese alla ricerca del futuro.
Assolutamente da vedere.