TUTTONEWS GAY – Destra contro il Cassero, la foto di Bersani e l’escort licenziato
La destra berlusconiana contro il Cassero, il caso della foto-manifesto gay con Bersani e l’impiegato licenziato perchè escort gay.
BOLOGNA. LA DESTRA CONTRO IL CASSERO
“Andremo alla Corte dei Conti”
Il Popolo della Libertà, nella persona del Consigliere Regionale Galeazzo Bignami e del capogruppo in Comune Marco Liseri, accusano il Cassero di “Riceve 130.000 euro di contributi pubblici all’anno e chiude in attivo. Andremo alla Corte dei Conti e in Procura. L’attività sociale del circolo è minoritaria rispetto alle altre, il Cassero è soprattutto un locale”. Immediata la replica dello storico circolo gay di Bologna: “Il Pdl veste i panni della peggiore destra omofobica, si vede che il Pride nazionale in programma in città a giugno è andato di traverso”.
IL CASO DELLA FOTO GAY CON BERSANI
Chiacchiere e commenti sulla fotografia intitolata “Ti presento i miei gay”
Piccolo caso quello della fotografia diventata poi manifesto, che vede il segretario del Pd, Bersani, in compagnia di Rosaria Iardino, Aurelio Mancuso, Fabio Astrobello, Anna Paola Concia e Andrea Benedino. Sotto la scritta: “Ti presento i miei gay”. Sarebbe stata scattata senza spiegare a Bersani il suo uso.
IMPIEGATO LICENZIATO PER PROSTITUZIONE VIA WEB
Un dipendente statale è stato licenziato perchè accusato di essere un escort
Un dipendente della Provincia del Verbano Cusio Ossola ha fatto causa contro il suo licenziamento, ritenendolo ingiusto. Dopo un’email anonima con dei link omosessuali nei quali si indicava l’impiegato come escort, con tanto di tariffario, i vertici della provincia hanno ritenuto opportuno procedere con il suo licenziamento. Il tutto senza prove. “Anche se fosse vero non c’è nulla di contrario alla legge e poi riguarderebbe solo la mia vita privata, che esula totalmente dall’orario di lavoro”. Ma la Provincia è irremovibile: “Il nostro regolamento è chiaro: c’è un rapporto di esclusività lavorativa con l’ente pubblico ed è vietato avere qualsiasi altra attività. Non entro assolutamente nello specifico dell’attività che questa persona svolge fuori dall’orario di lavoro, e peraltro non abbiamo nulla da dire sul suo comportamento lavorativo. Non abbiamo fatto nessuna valutazione morale, ma solo, se vogliamo, economica”.
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La redazione