Thiago Barcelos si racconta: oltre il fisico, l’amore e tanti progetti
Intervista con Thiago Barcelos, ex Gf8, che continua a far parlare di sè non solo per la sua bellezza ma anche per l’amore che lo lega alla moglie Bendetta Zilli.
Una coppia dentro e fuori la casa del Grande Fratello 8. Lui è Thiago Barcelos, che quest’anno ci ha già fatto sognare grazie ad un calendario mozzafiato, lei è la moglie Bendetta Zilli, bella, determinata e anche lei presto protagonista di un nuovo calendario. Abbiamo scambiato quattro chiacchiere con Thiago. Ecco cosa ci ha raccontato.
Di solito quando uno dei membri di una coppia raggiunge la popolarità, l’altro risente il vivere nell’anonimato e di luce riflessa. Quando, come nel tuo caso, entrambi i coniugi sono conosciuti pubblicamente che meccanismi entrano in gioco?
Il mio è un caso particolare proprio perchè entrambi abbiamo avuto la possibilità di condividere la stessa esperienza televisiva. Elemento che ci ha portato, soprattutto, risvolti positivi, davanti alle non poche situazioni difficili, vissute e superate insieme, sia dentro la casa che fuori. Ma, alla fine, sono servite soltanto a unirci di più, rendendoci più complici l’uno dell’altro. Questo tipo di successo ti gratifica ancora di più, perchè vivi il tuo personale e quello della persona che ami; sei orgoglioso di te stesso come dell’altro. E’ una sensazione bellissima!
L’accusa che si rivolge ai concorrenti dei reality all’ultimo sangue come il Grande Fratello è che gente senza alcun talento viene celebrata senza ragione. Ti sei mai sentito in colpa per aver raggiunto il successo senza aver dimostrato una particolare dote?
Veramente non sono pochi i preconcetti contro i partecipanti dei reality, sia in Italia che all’estero. E pensare che, la maggior parte delle volte, chi accusa sono proprio i telespettatori. I reality non sono altro che dei meccanismi creati da autori, che riflettono perfettamente quello che il pubblico da casa vuol vedere. Alcune volte poi succede anche che gli autori facciano male i calcoli. Nel mio caso, io sono stato notato dalla redazione dal Grande Fratello in un locale dove lavoravo come cameriere e Benedetta, di riflesso, è stata notata successivamente e sono stati gli autori stessi a proporci di partecipare. Non posso sentirmi in colpa di nulla se il Grande Fratello è un format dove conta poco il talento personale. Questo non significa che non ci siano persone,all’interno, che non abbiamo grandi qualità. Per esempio, io e Benedetta siamo entrambi laureati e nella nostra vita abbiamo sempre lavorato con gusto e onestamente. Non dipende da noi se poi questi aspetti non vengono evidenziati, ma si cerca solo di dare spazio a personaggi pronti a tradire, mentire, litigare. Purtroppo è questo che fa odiens e non l’aspetto più umano e vero delle persone.
Ti spaventa la possibilità di essere dimenticato dal pubblico?
Assolutamente no. Mi spaventerebbe essere dimenticato da mia moglie o dai miei genitori. Sono contento quando vengo riconosciuto per strada e le persone mi fanno i complimenti ma, sinceramente, non è vitale per la mia felicità. Se dovesse mancare il successo,per lo meno conserverei dei bellissimi ricordi dell’esperienza fatta.
Dagli scatti decisamente audaci del tuo calendario, evinciamo chiaramente che tu e il pudore non vi siete mai conosciuti. Questa sana (e piacevole per noi) sfacciataggine ti è data dalla sicurezza di sentirti particolarmente bello? Che percezione hai a livello estetico di te stesso?
Avendo fatto per molti anni il modello, ho una certa confidenza con l’obiettivo. Ma il pudore penso sia anche soggettivo e non credo sia da sfacciati spogliarsi, ma la cosa più naturale se fatta con buon senso e senza volgarità. Chiediamo ai naturisti! Dall’altra parte ho sempre curato il mio aspetto fisico facendo molto sport e quindi davanti allo specchio, modestia a parte, difficilmente rimango deluso del risultato. Sono anche convinto che la mia vera bellezza sia quella dentro la cassa toracica!
Il mondo dello spettacolo è costellato dall’omosessualità presunta, ostentata e mascherata. C’è chi ha paura di confessarlo e chi non vede l’ora di ribadirlo continuamente. Se fossi gay che strategia adotteresti?
Sono convinto che occultare la propria omosessualità non è la strada migliore da percorrere e, secondo me, crea anche una certa amarezza doversi nascondere dagli altri. Ho una grande fiducia di me stesso e comprendo che potrebbe essere difficile assumersi le responsabilità di fronte a una società ipocrita come quella in cui viviamo. Ma,ugualmente, se fossi gay, affronterei la situazione di petto, con rispetto e consapevolezza.
Hai mai ricevuto avance da un uomo gay ?
Ho convissuto in ambienti anche gay per molto tempo, quindi ho avuto amici omosessuali. Quando lavoravo nel settore infiermieristico o della moda, come nel mondo dello spettacolo, non mancavano persone dello stesso seso pronte a farti la corte. Fortunatamente non ho mai ricevuto avances troppo petulanti, ma in quei casi, con ironia e buonumore, ho fatto capire all’altra parte che non rispecchiava i miei gusti sessuali.
Come procede il tuo rapporto con Benedetta ? Avete progetti in comune ?
Meravigliosamente bene, grazie a Dio. Siamo molto uniti perchè rispettiamo le esigenze e gli spazi dell’altro ma, allo stesso tempo, amiamo passare la maggior parte del tempo insieme, in quanto abbiamo una grande complicità e ci facciamo sempre un sacco di risate insieme. Oggi posso dire di essere una persona molto felice e serena. Avendo fatto l’esperienza del Grande Fratello in coppia, molti progetti li abbiamo seguiti e li seguiamo insieme; di conseguenza, buona parte dei nostri sogni nel cassetto sono simili. Inoltre cerchiamo di sfruttare la nostra popolarità facendo del bene a chi ne ha più bisogno: io spesso partecipo a manifestazioni sportive di beneficienza e Benedetta ha appena fatto un calendario, il cui ricavato della vendita andrà devoluto ai terremotati dell’Aquila. Con certezza, per entrambi, questo è l’aspetto più gratificante del nostro lavoro.
Che speranze umane e lavorative hai per il futuro? E quali sono i nuovi progetti per te
nel cassetto?
Attualmente mi sono lanciato nell’imprenditoria. Oltre ad avere creato il marchio Amorzinho, ho aperto un bar e una pizzeria per cercare di dare concretezza alla mia vita futura. A Milano sto lavorando anche come modello e ho delle costanti richieste per eventi, sfilate e serate. Di solito in molte occasioni professionali sono seguito da mia moglie, cosa che mi da piacere e ci rende ancora più uniti. Stiamo cercando di costruire un bel nido per i nostri bimbi e per un futuro roseo.
Grazie Thiago e buona estate.
Antonio P.