Test anti Aids Hiv in farmacia come funziona e prezzo
Test anti Aids Hiv in farmacia come funziona e prezzo. Arriva in farmacia il test anti aids anti hiv. Per la prima volta in Italia si puà fare il test dell’aids comprando il kit in farmacia. Ma quanto costa? Come si usa il test antiaids comprato in farmacia? Quanto costa i test anti Hiv in farmacia?
Test anti Aids Hiv in farmacia come funziona e prezzo
1 dicembre 2016 nella giornata mondiale contro l’aids sbarca in farmacia il test anti aids per scoprire se si è sieropositivi o meno direttamente a casa nostra. Ma quanto costa questo test? Solo 20 euro. Non ci vuole nessuna ricetta medica.
Il test anti aids in farmacia si fa attraverso un prelievo del sangue con una piccola puntura al polpastrello. Già dopo 15 minuti sono disponibili i risultati. Il produttore del test anti aids che si può comprare in farmacia al costo di 20 euro è la casa farmaceutica Mylan.
Ovviamente è necessario ricordare che tra il momento del contatto a rischio e quindi del presunto contagio e l’analisi con il test anti aids in farmacia devono passare almeno 90 giorni. L’attendibilità nella rilevazione dell’infezione è vicina al 100%.
E’ altresì importante ricordare che quando viene rilevata la presenza dell’Hiv attraverso il test anti aids in farmacia è assolutamente necessario confermare la diagnosi e quindi il risultato ottenuto con le analisi del sangue di laboratorio e parlarne con il proprio medico di fiducia.
Sul sito Repubblica.it troviamo un’altra precisazione importante. “Il test anti aids può essere venduto dai farmacisti solo ai maggiorenni. “Abbiamo da subito accolto favorevolmente la scelta della farmacia come canale di vendita del nuovo autotest Hiv, ha commentato Annarosa Racca di Federfarma – Sempre di più la farmacia sta diventando un punto di riferimento per il paziente, dove trovare consulenza e competenza. La distribuzione del test, così importante per la salute, in farmacia significa quindi garantire un accesso agevole al prodotto e allo stesso tempo fornire assistenza e supporto al paziente“.
Il sito sieropositivo.it ci spiega meglio: “Il test è semplice e veloce, e anche piuttosto efficace.Inserendo un campione di saliva prelevato con un tampone, e immergendolo in una speciale soluzione, nel giro di appena venti minuti o poco più si ottiene una risposta, che è giusta nella stragrande maggioranza dei casi. Non sempre, dunque, e questo va specificato: nel 7% dei casi infatti il test può dare falsi negativi facendo risultare come non infette persone in realtà sieropositive, ma quasi mai dà falsi positivi (nei test che hanno portato all’approvazione del farmaco solo una persona su 5385 è risultata positiva al virus dell’Hiv, quando invece era sana). A guardare questi risultati, quindi, il test potrebbe non segnalare alcune sieropositività, e dunque il problema sanitario potrebbe rimanere in parte irrisolto. Tuttavia – spiegano gli esperti – l’iniziativa dei CDC potrebbe comunque avere un impatto culturale importante, nonché il lato positivo di individuare molti pazienti che conducevano le loro vite senza sapere di essere infetti: alle persone cui il test indica sieropositività, gli specialisti indicano il centro specializzato cui rivolgersi, sia per sottoporsi ad un esame del sangue che confermi il risultato del tampone, sia per poi iniziare la terapia corretta da seguire”.
foto|farmaciaperugia.it