SPAGNA – Per politico democristiano i gay vanno curati, poi ritratta
Il portavoce del partito democristiano Convergència i Unio (CiU), Josep Antoni Duran i Lleida, è finito nella bufera per alcune affermazioni omofobe che poi ha velocemente ritrattato.
“Se qualcuno vuole andare dallo psicologo per cambiare la propria sessualità, è suo diritto farlo”, così ha detto il politico in un’intervista all’edizione spagnola di VANITY FAIR. Ovviamente, sono scattate immediatamente le proteste, soprattutto visto che lo stesso uomo politico, in precedenza aveva contestato il fatto che la lobby gay stesse prendendo fin troppo potere all’interno della società spagnola, “come se lo stato normale della specie umana fosse l’omosessualità“. Ora, si mette a difendere i medici che si dicono in grado di curare l’omosessualità, ma le associazioni gay si sono ribellate, costringendolo a un veloce dietrofront: “Le mie parole sono state estrapolate dal contesto. L’omosessualità non è una malattia. […] Il fatto che io non pensi che siano state approvate leggi giuste riguardo al matrimonio o all’adozione è un’altra questione. Non sono uno scienziato e non so se si possano o non si possano cambiare le tendenze sessuali di una persona. Quello che so è che l’omosessualità non è una malattia. […] L’omosessuale è una persona esattamente uguale a me e ha la mia stessa dignità.”
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Lo zio Nico