Sotto il sole della Turchia
Oggi parliamo di vacanze in Turchia. Le immagini che vedrete nella gallery sono state scattate da Chris Geary durante il suo viaggio (insieme al suo gruppo di amici) nella città di Ephesus. (tour operato Alternative Holidays).
Ephesus è la città meglio conservata del mediterraneo, il miglior posto al mondo per assaporare ancora il gusto dei tempi romani. Un salto nel passato, quindi, per ammirare le bellezze di un
paese a molti ancora sconosciuto.
Ma come vive la popolazione GLBT nella terra di confine tra Occidente e Oriente? Ecco un quadro della situazione.
L’omosessualità in Turchia non è trattata nella stessa maniera degli altri paesi islamici ma nemmeno come nella vicina Europa. Anche in questo caso la Turchia mostra il suo lato di terra di mezzo tra un mondo ed un altro.
La legge non fa alcun riferimento a divieti di atti omosessuali ma incombe comunque la aleatoria legge sulla moralità. In particolare viene spesso usato un regolamento sull’offesa al decoro, al quale si ricorre per annullare manifestazioni o incriminare i manifestati, o per far chiudere associazioni. E’ senza dubbio Istanbul la città più tollerante verso la comunità glbt. Hanno infatti sede qui le due associazioni più importanti per i diritti di gay, lesbiche e transgender. La più antica è la LAMBDA che ha preso vita nel 1993, mentre l’anno dopo si è costituita la KAOS.
E’ di notizia recente la chiusura della sede di Ankara dell’associazione KAOS. Chiusa dopo solo due mesi di attività per volere del Sindaco che ha fatto ricorso alla legge su “l’offesa del decoro”.
Missione principale delle due associazione è l’assistenza ai ragazzi che si rivolgono a loro. Cercando di superare i pregiudizi e i luoghi comuni di cui sono vittime, cercano di mostrare il lato più sereno dell’omosessualità. LAMBDA pubblica anche un giornale mensile distributio, non con poche difficoltà, in 11 cittadine turche.