“Se mi lasci non vale” senza coppie gay. Perchè? Barbareschi vuole coppie normali

Il 21 ottobre su Rai 2 va in onda la prima puntata dello pseudo clone di Temptation Island “Se mi lasci non vale”, condotto da Luca Barbareschi. Le coppie “normali” come le chiama Luca sono sei. Nessuna coppia è una coppia gay. Perchè?

Se mi lasci non vale no a coppie gay

Barbareschi ha spiegato in conferenza stampa:

“Reality con coppie etero e gay? Poi diventa complesso. Anche perché oggi sono stati definiti 98 gender, ho visto gli ultimi nomi. Ci sono anche i gender stagionali. Probabilmente settimanali. Ad esempio c’è un vice presidente di Citibank che ha il gender giornaliero: entra il martedì in giacca e cravatta, il mercoledì ha Chanel col filo di perle. Interessante ma vicino ad una psicosi. Io fossi un suo dipendente farei difficoltà a stargli dietro”.

“Qui abbiamo scelto delle coppie classiche, forse un po’ banali ma a me piace molto essere banale. In questo periodo sembra sempre che se non lo fai strano… Per cui, c’è già tanto da capire nelle coppie normali che lascio ad altri e volentieri, programmi diversi. Preferisco essere ecumenico, preferisco restare nel mondo razionale e non magico”.

“Qui non è questione di coppie normali o meno. Se si fossero presentate ai casting coppie gay, sarebbero state valutate con gli stessi criteri con cui sono state scelte queste coppie. Il meccanismo marito – moglie è interessate. Se crei cose diverse diventa più complicato da gestire. Ad esempio, abbiamo inserito una coppia di incursori scelti in una logica donna – uomo sennò avremmo dovuto cominciare a moltiplicarli e ci vorrebbero cinquanta puntate. Diventa complicato. Magari la prossima serie la facciamo gender oriented”.

Luca Barbareschi conduce “Se mi lasci non vale” ma noi ce lo ricordiamo senza niente…

Maximo

Maximo è lo storico autore di Tuttouomini.it Si occupa principalmente di news di gossip e celebrity

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