Ryan Colford: “L’America a rigoglioso”
Ryan Colford è il fotografo artistico di un’altra dimensione, nato e cresciuto a New York City sente l’esigenza di raccontare il mondo maschile.
«Ci sono storie sugli Stati Uniti che hanno bisogno di una voce. Io tento di tirare fuori la storia fuori da ogni fotografia che scatto e da ogni servizio fotografico che fatto. La mia più grande paura è quella che non ci sarà abbastanza tempo a sufficienza per me, per produrre tutte le idee impressionanti che continuamente mi girano in testa».
Ed è proprio per questo continuo magnetismo di idee che Colford descrive se seso come un individuo “caratterialmente magnetico al soprannaturale“, laddove per soprannaturale intende quella combinazione di stili di vita e di eventi che delineano la naturale vita di una città.
Colford ha dalla sua un lavoro straordinario nel campo della pubblicità e della moda, seppure si sia appena affacciato al mondo della fotografia, dove ha scoperto la passione per la ritrattistica da completo autodidatta.
«Ho incontrato delle grandi persone ed era una gioia assoluta fotografarli», dice «Quando queste persone trovano fiducia in me e in quel clic, allora i risultati sono fantastici».
Trovando la sua ispirazione nella musica e nei libri, Colford riesce a ricreare un’atmosfera ricca di emozioni che si intrecciano in una storia che viene raccontata per immagini e, prestissimo, dichiara che sarà in pubblicazione il suo primo libro “Glimpse Of Man”. Un’opera per la quale ha speso innumerevoli ore ed energie, nella quale fotografa uomini bellissimi.
«La forma maschile è stata desessualizzata con la moda. Mentre, al contrario, la moda femminile è stata ipersessualizzata. Mettendo in mostra il corpo maschile rigoglioso o vestito, mi sforzo di rimuovere quelli strati di falsità. Creo un’immagine orgogliosa, vulnerabile, tenera e forte, dove il cuore di tutto sta nella celebrazione della sessualità maschile. La società americana, per esempio, dimentica che la forma maschile è oggetto di desiderio e di bellezza. Il mio libro vuole rompere questo tabù.»
Non so, ma mi pare ci abbia già pensato qualcun altro a scardinare la bellezza maschile. Ricforte Avedon tanto per fare un nome…
La scelta dei modelli però è azzeccata. Non ce n’è uno che non mi piaccia.
F.S. Frau