Rupert Everett travestito da donna in “St. Trinian’s”

Avete presente la famiglia Addams? Ecco, ricordate la più piccola della famiglia, Mercoledì? Bene, il St. Trinian’s potrebbe essere la scuola più adatta a lei!

Il regista Oliver Parker, che prima di ora si occupava soprattutto di film shakespeariani e ispirati alle opere di Oscar Wilde, passa ai fumetti e più precisamente ai disegni politicamente scorretti e molto audaci di Ronald Searle su una certa scuola britannica per ragazze, attualizzandola in una storia che, per struttura ricorda leggermente la struttura di “Mean Girls”, ma con qualche modifica essenziale.

Annabelle Fritton è una ragazza inglese costretta a lasciare il prestigioso ed esclusivo college Cheltenham Ladies perché vittima del bullismo da parte della figlia del Primo Ministro. A corto di denaro, viene spedita dal padre in un nuovo college, il St. Trinian’s gestito da sua zia, Camilla Fritton.

Quello che però Annabelle non si aspetta è che quel college diventerà per lei un luogo dove affermare se stessa e quella natura che teneva sepolta da tanto tempo, andando oltre i propri limiti e comprendendo che la vera sopravvivenza di una ragazza nel mondo attuale non passa certo per la matematica, il corretto uso della grammatica inglese o la geografia astronomica, ma attraverso l’uso della violenza verso il prossimo, il gioco d’azzardo e, perché no, le arti seduttive. Ma quando il college rischia di chiudere come salvare la situazione?

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Il bello del film è il mitico attore Rupert Everett, ormai considerato a tutti gli effetti un pilastro del cinema internazionale che, in questa commedia nera, mette in gioco se stesso e si sdoppia nel ruolo del padre di Annabelle, ma anche in quelli di sua sorella Camilla, donna inglese un pò alcolizzata, dedita alle scommesse e a quanto altro che ha le fattezze di una Camilla Parker Bowles incattivita.

Il film è del 2007 e ci sono voluti ben due anni perché venisse comprato da una casa di distribuzione italiana e portato nelle nostre sale… in estate! Periodo in cui, poche persone vanno al cinema e preferiscono buttarsi in acqua! Ma se vi dicessimo che ne vale la pena, ci credereste? Oltre a Rupert Everett, sono protagoniste uno stuolo di ragazze che darebbero da torcere persino al trittico di api regine al seguito di Regina George (e chi ha visto “Mean Girls” sa di che parlo). Le superano in cattiveria, amoralità, perfidia e scorrettezza… e sono molte di più. Dalle gemelline bombarole fino alla ragazza emo poco depressa, dalle procaci studentesse pin up che fanno della bellezza e del seso la loro arma migliore passando per le ragazze del ghetto londinese, fino ad Annabelle che si integrerà fra di loro sentendosi una vera Santriniana…

Ciliegina sulla torta, la presenza di un’attrice italiana, la sarda Caterina Murino, qui nelle vesti della professore Maupassant, esperta di sigarette, gioco d’azzardo, classe e quanto altro! NON PERDETEVELO!!!

Foto|Google

Lo zio Nico

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