Ricky Martin in duet

Stavolta vi parlo di musica. Eh sì, avete capito benissimo, scendo dal mio solito e (stra)amato piedistallo da dove di solito vi illustro quali sono le news sul cinema e le uscite che vale la pena di vedere (…e vale la pena di evitare) per parlarvi delle recentissime note e delle nuovissime voci che vagano per l’etere in questa quasi invernale Italia.
Cominciamo con un duetto. Il più anziano fra i due (si fa per dire) non gode della mia particolare simpatia e stima in campo artistico, perché sfortunatamente io tollero solo la sua prima produzione (eccetto rari testi), quando ancora nasceva “ai bordi di periferia” (esattamente come me) e urlava “fino a te, raggiungerti in ogni senso” (e quante volte l’ho gridato anche io!). Stiamo parlando del cantante più amaro vero (sapore vero) del mondo: Ramazzotti!

Eros, come è palese, ci sta facendo sanguinare le orecchie a furia di cantare con star eccellenti come Cher o i meno conosciuti e un po’ dimenticati Tazenda (orfani del loro defunto leader Andrea Parodi, stroncato da un cancro quest’anno). L’altro membro (ops!) del duetto è invece l’ex Merigoglioso (e che darei per vederlo “man-rigoglioso”!) Ricky Martin che ha smesso di fare jogging in spiaggia e si è messo a intonare “Non siamo soli”. I due artisti, pubblicati dalla Sony Bmg tirano fuori questa canzone dal ritmo travolgente che ha un forte debito con la musica caraibica o comunque latino-americana. Le voci (perché è giusto dare a Cesare quel che è di Cesare e dare a Dio quello che è di Dio) si fondono benissimo. Mi piace sentir cantare Ricky Martin in italiano. Ricalcherà lo stesso grande successo di “I belong to you” che Eros ha fatto con Anastacia? Credo di sì, ma l’importante è che loro non sono soli.

Red

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