Pericolo puntura della zanzara trigre, causa febbre e dolori muscolari forti
Torna l’estate (anche se alquanto pazzerella) e si torna a parlare anche della zanzara tigre. Una zanzara che, oltre ad essere fastidiosa, perché svolazza sia di giorno che di notte, è anche portatrice, sembra, di un virus che si chiama chikungunya. Un virus partito dall’Asia e dall’Africa e che piano piano si è diffuso anche nella zona dei Caraibi e Puerto Rico. E la cronaca ci racconta anche che sono stati segnalati in Florida due nuovi casi di punture da zanzara tigre con annessi effetti collaterali e sintomatologia.
Ma quali sono i sintomi derivanti dalla puntura della zanzara tigre ? Febbre alta, dolori articolari e muscolari forti, mal di testa.
Secondo quanto riportato dal “National Geographic“, soltanto nella Repubblica Dominicana il virus ha già colpito 250mila persone.
Intanto, come scrive Leonardo.it, le autorità sanitarie nei Caraibi stanno lottando per fermare l’epidemia prima che migri anche in Europa, a causa soprattutto dell’intenso flusso turistico stagionale (zanzare anche d’inverno).
La zanzara tigre (Aedes albopictus Skuse, 1894) è un insetto appartenente alla famiglia Culicidae diffusosi in Italia e in Europa dagli anni novanta in poi. La zanzara tigre è lunga dai 2 ai 10 millimetri. È vistosamente tigrata di bianco e nero. I maschi si contraddistinguono dalle femmine in quanto sono più piccoli di circa il 20%; nonostante ciò possiedono una morfologia molto simile. Come tutte le specie di zanzare, le antenne dei maschi sono decisamente più folte rispetto a quelle delle femmine. I palpi mascellari dei maschi sono più lunghi delle loro proboscidi; invece i palpi mascellari delle femmine sono molto più corti. La caratteristica principale della zanzara tigre è la sua aggressività ed il fatto di essere attiva sia di giorno che di notte, anche se predilige la mattina ed il pomeriggio. Si riscontra inoltre una sua forte resistenza a veleni comuni ed una straordinaria capacità di adattamento all’ambiente. (via Wikipedia)
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