Perchè Aldo Busi all’Isola dei Famosi non piace?
Fa il diavolo a quattro per un nonnulla, è sempre pronto ad attaccare gli altri e invece di portare un pò di cultura e di argomenti intellettuali parla solo di seso (oltretutto in maniera volgare) e farcendo il tutto di doppi sensi. Non è simpatico a nessuno, né ai naufraghi né al pubblico a casa.
E’ il personaggio chiave di quest’Isola dei Famosi. Sicuramente il più famoso dei famosi. Lo scrittore bresciano Aldo Busi, catalizzatore dell’audience del reality show di Simona Ventura, ha sicuramente un linguaggio a dir poco colorito, che sfodera soprattutto quando ha bisogno di litigare con qualcuno. Per molti è un’icona, per altri è semplicemente un volgare uomo di lettere. E’ cominciato tutto quando ha ricattato in diretta la Ventura: “Quest’Isola è un cesso. O cambiate Isola o io me ne vado. Se mi avessero detto Busi vai in una latrina, mi poteva anche andare bene visto che ci ho passato la gioventù a battere, ma se uno mi dice Busi vai in Paradiso e poi mi ritrovo in un cesso… Quest’isola è una pattumiera dove chiunque è andato a fare i suoi porci comodi probabilmente per decenni e quindi non è stata neanche bonificata. Ribadisco il concetto: io resto qui, ma non su quell’Isola“. Insomma un fiume in piena, melodrammatico, esagerato, strabordante, pericoloso e fastidioso, non fa nulla di particolare per aiutare gli altri naufraghi e si è autonomamente dato il compito di controllare il fuoco e quando manca la legna brucia gli effetti personali altri (mai i suoi). L’ultimo litigio con il figlio adottivo di Renato Zero è la goccia che ha fatto traboccare il vaso. Dissacrante, imprevedibile e sempre attento all’occhio della telecamera ha sempre in bocca insulti e parolacce per tutti. Ma noi ci chiediamo che razza di intellettuale è uno che non ha educazione? Che cosa dovrebbe insegnarci un uomo che comunica con il turpiloquio? Ma soprattutto Busi è l’intellettuale che cercano di spacciarci come tale o è semplicemente uno scrittore troppo pieno del suo ego come tutte le stelline del piccolo schermo?
Foto: Google
Marzio Maladenti