Parte con le polemiche Omovies, il Festival del cinema gay
Per Carlo Cremona, leader dell’associazione I-Ken, il governatore della regione, Stefano Caldoro del Popolo della Libertà e berlusconiano convinto, ha bloccato i fondi per le iniziative che dovevano essere spere per raggiungere le pari opportunità fra le minoranze.
“A luglio abbiamo chiesto un sostegno alla Regione Campania, sarebbe bastato anche il patrocinio morale, e invece il presidente Caldoro che mantiene la delega alle Pari opportunità, non ci neanche risposto. Non voglio parlare di discriminazione perché credo che sia un atteggiamento vittimistico ma se poi aggiugiamo che la Regione non rende disponibili per il Comune i 300mila euro arrivati dai Fondi europei per progetti contro l’omofobia, bisogna allora prendere atto che Caldoro e la sua giunta non ritengono importante le questioni culturali legate alle minoranze“, dioce Cremona.
Ma l’assesore comunale alle Pari opportunità Giuseppina Tommasielli risponde: “Noi aiutiamo lo start up, ma poi i ragazzi dovranno trovare fondi per camminare da soli: qui soldi non ce ne sono. Ma siamo finalmente pronti per inserire nell’anagrafe la ratio della legge dell’89 mai applicata che avrebbe dovuto introdurre nella dicitura del grado parentale la possibilità del vincolo affettivo agevolando così le coppie di fatto. A breve poi partirà in consiglio partirà la discussione sul registro delle unioni civili: ci aspettiamo che il confronto sia rispettoso dei diritti di tutti e quindi un atteggimento responsabile dell’opposizione“.
Intanto, Omovies partirà comunque. Da giovedì fino a domenica tra il cinema Cademy Astra e la Scuola del Cinema di via del Parco Margherita. Fra gli ospiti, Vladimir Luxuria, Maria Grazia Cucinotta e Alessandra Preziosi.
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Lo zio Nico