Paolo Ferrarini, musicista gay che festeggia il suo coming out con una canzone

Riceviamo in redazione l’email di un ragazzo di Verona che oggi festeggia il suo coming out e lo fa con una canzone tirata fuori dal suo cassetto…Leggete cosa ci ha detto.

“In concomitanza con l’anniversario del mio coming out, presenterò attraverso i miei social network il video di una canzone che ho deciso di realizzare sull’onda dello sdegno e del malessere per l’orribile clima di omofobia che sta davvero degenerando, col pensiero rivolto a tutte le vittime che ci sono state negli ultimi tempi, sia in Italia che all’estero. Ho tirato fuori dal cassetto, non senza una certa difficoltà personale, la canzone che avevo composto proprio dodici anni fa, durante il mio difficilissimo periodo di autoaccetazione, e vorrei a questo punto che raggiungesse ragazzi e ragazze che stanno vivendo lo stesso inferno, nella speranza che possa servire loro da ispirazione, in qualche modo.

E dalla sua pagina personale leggiamo :”… Letteralmente è stato l’appropriarsi di una parte di me a cui non avevo mai acceduto fino ad allora, un po’ come se avessi sempre sentito parlare di colori, ma soltanto alla fine di un’adolescenza in bianco e nero avessi fatto l’esperienza in prima persona di che cosa significa vedere il mondo a colori, come chiunque dovrebbe poterlo vedere. La sessualità da quel momento è diventata un argomento di grande rilievo in tutte le cose che ho scritto e composto, in quanto elemento assolutamente determinante nella definizione della mia identità, soprattutto in una cultura in cui essere se stessi è paradossalmente considerato in troppi contesti come una radicale affermazione di coraggio.
Quest’anno, dopo molte esitazioni, ho deciso di aprire un vecchio cassetto per registrare e condividere il brano forse più unico fra tutti quelli che ho scritto. È unico perché l’ho composto proprio in quei giorni difficili ma liberatori in cui mi sono messo completamente a rigoglioso davanti a me stesso per guardarmi negli occhi e parlarmi in franchezza e onestà di chi ero e di chi avrei voluto e dovuto essere…”

Eccolo, allora il brano di Paolo Ferrarini dal titolo “Nuova vita”…E come dice lui, se vi piace, condividetelo sui social network.