Paola Turci a Matrix:”Mi sono distratta. Incidenti come il mio si possono evitare”
Paola Turci, ospite a “Matrix” racconta l’incidente d’auto che ha cambiato la sua vita nel 1993.
“All’epoca dell’incidente ero una tarda adolescente, inquieta, non ero felice.
Ho commesso un grosso errore. Mi sono distratta. Incidenti come il mio si possono evitare se pensi che la distrazione è il nemico peggiore, è l’assassino”.
A proposito della cicatrice, che per anni ha coperto, e che adesso, invece, mostra con orgoglio dichiara:
“Più parli della cicatrice meno la vedi. All’epoca guardavo dai miei occhialoni neri gli occhi degli altri e la normalità con la quale li sbattevano, occhi perfetti, non come il mio. Quella loro normalità era straordinaria per me.”
“Gli uomini chiedono alle donne di essere perfette. Ma oggi mi sento quasi più carina di prima. Quando vedo donne che si nascondono, a volte anche dietro ad una eccessiva chirurgia plastica, provo molta tenerezza”.