P0rnhub a rischio chiusura? Ecco dove potrebbe succedere e perchè
Riprendiamo una notizia appena pubblicata da Fanpage perchè anche noi siamo rimasti un po’ a bocca aperta. Sì, avete letto bene nel titolo: il famoso sito di contenuti per adulti potrebbe chiudere. Ma perchè e soprattutto dove?
P0rnhub è probabilmente la piattaforma più conosciuta al mondo per la condivisione di contenuti per adulti.
Il problema di cui parliamo nel titolo di questo articolo è noto. Quando si accede a P0rnhub per la prima volta, viene richiesto agli utenti di confermare la loro età. Un passaggio facilmente aggirabile con un semplice click. Negli ultimi mesi, questo sistema di accesso negli Stati Uniti è finito sotto la lente del sistema giudiziario. Diversi Stati hanno iniziato a introdurre modalità di verifica dell’età più rigorose. Anche in Italia, l’AgCom ha lanciato un bando per sviluppare una tecnologia simile.
Come funzionano i nuovi sistemi di verifica dell’età dettati dalla nuova legge?
In alcuni Stati degli Stati Uniti, il semplice click per dichiarare di avere più di 18 anni sarà sostituito da un sistema che richiede la verifica dell’età tramite un’identità digitale, simile al nostro SPID. Si assicura che non ci sarà tracciamento dei dati, estrapolando solo l’informazione sull’età.
La chiusura di P0rnhub
La legge, ovviamente, non riguarda solo P0rnhub ma tutte le piattaforme che ospitano una certa percentuale di contenuti vietati ai minori. L’impatto di questi sistemi sul traffico è significativo. All’inizio del 2023, la sperimentazione è iniziata in Louisiana e il traffico verso il sito è crollato. Gli utenti hanno evidentemente scelto di cercare quei contenuti altrove, in siti meno controllati. Questo ha portato P0rnhub a chiudere il sito nello Stato.
Gli Stati in cui P0rnhub sarà bloccato nei prossimi giorni
Dopo la Louisiana, la verifica dell’età è stata implementata anche in altri Stati degli Stati Uniti. Di conseguenza, Po0rnhub ha deciso di chiudere in questi Stati. Il 10 giugno l’accesso sarà bloccato in Kentucky, il 17 luglio in Nebraska e il 28 giugno in Indiana, Idaho e Kansas.
Anche in Italia si sta lavorando per implementare questo nuovo modo di accedere ai siti vietati ai minori con un controllo più rigido sull’età attraverso una autenticazione digitale (come ad esempio succede con lo Spid).