Ottava stagione di “The Big Bang Theory” a rischio. Attori chiedono rinegoziazione dei contratti: 1 milione di dollari a testa ogni episodio, più del record storico di “Friends”!
L’ottava stagione di “The Big Bang Theory”, la sit-com più popolare d’America già rinnovata per altre 3 stagioni, rischia di saltare o, nelle migliori ipotesi, di slittare. E’ notizia di qualche giorno fa che i 5 attori principali (Jim Parsons, Johnny Galecki, Kaley Cuoco, Simon Helberg e Kunal Nayyar) abbiano chiesto una rinegoziazione dei loro contratti a due settimane dai ciak dell’8° ciclo, fissati per il 30 luglio.
Fino alla 7° stagione (attualmente in onda in anteprima su Joi ogni martedì), l’ingaggio dei soli Cuoco, Parsons e Galecki ammontava a 350 mila dollari a testa ogni episodio, oltre a possedere una percentuale dello 0.25% di tutti i ricavi proveniente dal titolo (gadget, dvd…: solo con le magliette con la scritta stampata “Bazinga!” si tratta di una fortuna!). Se si calcola che il successo della sit-com in tutto il mondo generi un ricavo per Warner Bros. Tv di 3 bilioni di dollari, non c’è da stupirsi che il trio di attori sia arrivato a richiedere ben 1 milione di dollari a testa per ogni puntata (pari alla cifra record raggiunta dai membri del cast di “Friends” nel 2002), senza contare un innalzamento della quota percentuale dei ricavi del brand.
Oltretutto, l’eventuale aumento non consisterebbe solo per l’ottava stagione, ma anche per le ulteriori 3 già confermate. Prendere o lasciare. O, al massimo, a slittare.