Omosessuali e transessuali di Sinistra e Libertà: Marrazzo, colpevole di cosa?
Riceviamo e pubblichiamo quanto segue: “La vicenda “scandalistica” che vede protagonista il presidente della regione Lazio Piero Marrazzo è un altro, l’ennesimo, esempio di transfobia che non tiene nella giusta considerazione l’esistenza, la dignità, i diritti negati alle persone che hanno un’identità di genere diversa dal seso biologico.
Le persone transessuali sono respinte ai margini da una società che discrimina e non riconosce pari diritti a chi non si adegua all’eterosessualità di Stato. Le cittadine transessuali vengono riconosciute soltanto come “fenomeni da baraccone” e ” oggetti sessuali particolari” che appartengono al mondo del “vizio” e della prostituzione frequentato da “padri di famiglia” in cerca di emozioni forti, della trasgressione a tutti i costi.
La maggior parte delle transessuali è costretta ad assoggettarsi a questo “mercato” perché non può avere un lavoro diverso. Piero Marrazzo con il suo senso di colpa, con la sua vergogna, con l’accettare il ricatto, ha dimostrato di essere transofobo e di non riconoscere pari dignità e uguali diritti alle transessuali con le quali ha condiviso rapporti sessuali e intimità. Se fosse stato scoperto insieme ad una donna che gli vendeva una prestazione sessuale Marrazzo si sarebbe vergognato allo stesso modo? Avrebbe accettato un ricatto e avrebbe pagato per nascondere la sua “debolezza”? Se avesse denunciato subito l’accaduto e dichiarato che non era colpevole di nessun reato ma rivendicato il diritto ad una vita sessuale riservata, avrebbe dimostrato di rispettare le persone transessuali. Solidarietà quindi a Natalie e alle altre transessuali “usate” da Marrazzo e subito ripudiate e rinnegate per tentare di salvare la famiglia tradizionale e di facciata del presidente della regione Lazio. ”
Saverio Aversa
Queer.SeL- Sinistra e Libertà per la cultura delle differenze