Niente gay nei boy scouts
“Non c’è spazio per i gay nei boy scout”. La commissione dei volontari, ex boy scout e attuali dirigenti della Boy Scout of America non intende permettere ai gay di entrarvi.
La sentenza descritta dalla speciale commissione composta da volontari, ex scout e attuali dirigenti della Boy Scout of America, è definitiva: “E’ meglio che i gay restino fuori, così si insegna l’intolleranza. Non c’è spazio per i gay nei boy scout“.
A nulla è servita, quindi, la petizione di trecentomila persone, le cui firme sono poi state consegnate, inutilmente, alla dirigenza dell’associazione, la commissione è stata irremovibile. Già nel 2000 la Corte Suprema aveva dato il suo pieno sostegno all’associazione per l’esclusione dei gay nei boy scout ma poi, con gli avvenimenti accaduti qualche anno dopo, il caso è riesploso.
Jennifer Tyrrell espulsa improvvisamente lo scorso aprile perchè gay e un 19enne del Missouri espulso anch’egli per aver fatto coming out sulla sua omosessualità.
Ormai, al giorno d’oggi, l’omofobia impera. E il fatto è che nessuno si degna di porvi rimedio.
La commissione speciale annuncia: “La ferma volontà di perseguire nella politica di esclusione dei gay, perché considerata la migliore per i boy scout“.
Ma vi rendete conto fino a che punto può arrivare l’ignoranza umana?
Com’era prevedibile, le proteste, di fronte a questa decisione, non si sono certo fatte attendere: “Con il Paese che avanza verso una maggiore inclusione. I leader dei Boy Scouts d’America hanno scelto di insegnare la divisione e l’intolleranza. Ha dichiarato, incredulo, Chad Griffin, presidente di Human Right Campaign, il gruppo che si occupa dei diritti dei gay negli USA. Gli amministratori delegati di Ernst & Young e At&T, rispettivamente, James Turley e Randall Stephenson intendono cambiarne la politica nel più breve tempo possibile così da permettere agli omosessuali di entrare nell’associazione a pieno diritto”.
Foto|Google
Marzio Maladenti