NAPOLI – Il preside del liceo bandisce i gay dalla Giornata della Memoria
Sebastiano Pesce, preside del liceo Calamandrei di Ponticelli, ha rifiutato di includere gli omosessuali nella cerimonia che avrà luogo il 27 gennaio 2010 per la commemorazione della Giornata della Memoria 2010.
«Proprio la scuola che dovrebbe essere il luogo in cui si insegna a valorizzare la cultura per le differenze e in cui viene combattuta ogni forma di discriminazione è stata oggi teatro di oscurantismo culturale» dichiara Fabrizio Sorbara, Presidente dell’Arcigay di Napoli che chiede al preside di tornare sui suoi passi o di lasciare posto ad altri che abbiano competenze e sensibilità necessarie al ruolo. L’unica reazione dal mondo politico viene invece da Raffaele Carotenuto, capogruppo del PRC al Comune ed originario di Ponticelli, che ha inviato una lettera formale ad Alberto Bottino, Provveditore agli Studi di Napoli, con in copia Rosa Jervolino e l’Assesore alla Pubblica Istruzione del Comune Gioia Rispoli nella quale, citando la legge 211 del 2000 che ha istituito la Giornata della Memoria, dichiara «Il dirigente probabilmente non conosce la legge ed i suoi contenuti, oltre che le finalità, come debbo supporre ignori che oltre 100 mila omosessuali furono incarcerati dai nazisti tra il 1933 ed il 1945, 60 mila condannati a pene detentive e un numero sconosciuto internati in ospedali psichiatrici. Come può un luogo di cultura e di educazione ignorare tutto ciò? Con quale livello di responsabilità etica e morale un dirigente può offendere, con una modalità omissiva, una pratica educativa come valore fondante della società di domani? Con quale credibilità?».
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Lo zio Nico