Nadia Cassini malattia e causa morte dell’attrice italiana commedie anni 70


L’attrice Nadia Cassini, icona della commedia sexy all’italiana e tra le prime sex symbol delle tv di Silvio Berlusconi, è morta martedì 18 marzo a Reggio Calabria, all’età di 76 anni dopo una lunga malattia.

La notizia della scomparsa è stata pubblicata oggi dal «Tempo».

Nadia Cassini, pseudonimo di Gianna Lou Müller, è stata un’attrice, showgirl, cantante e modella statunitense, nata il 2 gennaio 1949 a Woodstock, New York. I suoi genitori, Harrison Müller e Patricia Noto, erano attori di vaudeville di origini tedesche e italiane, rispettivamente.

Nadia Cassini lasciò la famiglia in giovane età e si mantenne lavorando come cantante di night club, ballerina, modella e indossatrice. Ebbe anche una relazione con lo scrittore belga Georges Simenon. Nel 1968 sposò il conte Igor Cassini, fratello dello stilista Oleg Cassini, e si trasferì a Roma con lui.

Nadia Cassini è ricordata come un’icona di bellezza e fascino, che ha influenzato lo stile e la moda di molte donne negli anni ’70 e ’80. È morta all’età di 76 anni.

Carriera Cinematografica

A Roma, Nadia Cassini iniziò a recitare in piccoli ruoli cinematografici a partire dal 1970. Il suo primo ruolo importante fu nel film Il dio serpente (1970), diretto da Piero Vivarelli, che divenne un cult movie. Dopo il divorzio da Igor Cassini nel 1971, si trasferì a Londra con l’attore greco Yorgo Voyagis, con cui ebbe una figlia, Kassandra Voyagis. Tornò in Italia nel 1975 per continuare la sua carriera nel cinema, divenendo una delle icone della commedia sexy all’italiana.



Maximo

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