Morgan continua a parlare di sé…
Vi siete divisi nei commenti fra chi lo ama sopra ogni cosa e chi invece non vedeva l’ora che X-Factor finisse così da non vederlo più in tv…
E invece no, perché Morgan è stato invitato recentemente a L’Era Glaciale di Daria Bignardi all’interno della quale ha mantenuto quello che era il suo personaggio, giustamente e ovviamente.
«Non voglio stare sul piedistallo, voglio stare nello studio di registrazione, a me piace lavorare come un proletario, sono un artigiano della musica. Dopo tanti anni che studi una cosa, la fai molto bene, ti chiamano come consulente a livello nazionale, ma poi scopri che non vogliono questo, vogliono il ciuffo. Vorrei poter avere una voce più autorevole sulle faccende musicali, le scelte dei brani dovrebbero essere solo mie, senza interferenze. Invece tutti parlano, chiunque. Direttore artistico? Se mi fanno fare il direttore artistico rifaccio X-factor. Parliamone, non è un ricatto nazista. Per fortuna c’è tempo […] Quest’anno la gente non ha sentito la mancanza di X-Factor, le due edizioni sono state troppo appiccicate, stavolta invece passerà del tempo per averne nostalgia ed averne tempo». Poi, spende anche qualche parola per Francesco Facchinetti: «Facchinetti dice che parlo a vanvera? Può essere, lui è un professionista, io non riuscirei a fare il presentatore che legge a paperetta le cose che gli scrivono, non è facile. Ci vogliono dei Facchinetti. Il mondo non sarebbe la stessa cosa, neanche musicalmente».
Per fortuna, pare abbia un po’ placato quell’insopportabile primadonna che è in lui e, francamente, lo vedremo molto bene nel dietro le quinte di un programma come questo. Anche se, indisciplinato e presuntuoso come ogni artista che si rispetti, sicuramente metterebbe in croce i giudici con guerre verbali infinite…
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Lo zio Nico