Michele Giarrusso contro Renzi: “Andrebbe impiccato”, dice. Parte #senzavergogna
Sembra proprio che il premier Renzi non sia molto amato da quelli del Movimento 5 stelle. Apprendiamo giusto oggi dai social e dai media del duro attacco del deputato del Movimento 5 Stelle Michele Giarrusso contro, appunto, Matteo Renzi. Immediata la risposta del PD.
Risposta immdiata è arrivata dal PD su twitter dove è partito subito l’hashtag #senzavergogna. “Ecco al termine del pomeriggio”, ha scritto su Twitter il vicesegretario democratico Lorenzo Guerini, “arriva la scemenza della giornata, ci ha pensato il senatore Giarrusso #senzavergogna”.
Ma Giarrusso non si è fermato: “Renzi è uno che non ha mai lavorato un giorno in vita sua”, ha ai microfoni de La Zanzara su Radio 24, “e non ditemi che lavorare a casa del papà dove tutti sono precari tranne lui che è entrato come dirigente, significa lavorare sul serio. Questo se ne va in vacanza con un aereo a 9000 euro all’ora con i nostri soldi e pontifica sui fannulloni e la pubblica amministrazione. Renzi è uno che ha truffato la previdenza, perché è stato assunto come dirigente un giorno prima di diventare presidente della Provincia di Firenze, e poi quando l’hanno sgamato si è dimesso. Di gente arrabbiata ce n’è tantissima. Quando la gente si arrabbia, succedono cose brutte, bruttissime”.
Ma chi è Giarrusso ? Da Wikipedia:
Nel 2013 è stato eletto senatore della XVII Legislatura della Repubblica Italiana nella circoscrizione Sicilia per il Movimento 5 Stelle. Sostituisce Luis Alberto Orellana come vicecapogruppo del M5S al Senato, insieme al collega Gianluca Castaldi, dal 1 agosto 2013 al 9 gennaio 2014.
Viene candidato alla Presidenza della Giunta per le Elezioni e le Autorizzazioni del Senato ottenendo 3 voti su 4 (il capogruppo 5 Stelle al Senato Vito Crimi arrivo in ritardo tra le ire di Giarrusso) dal suo gruppo risultando battuto da Dario Stefano (Sel) che sarà eletto dopo un accordo tra maggioranza e opposizione. Sara capogruppo dei 5 Stelle in Giunta e seguirà in prima linea la vicenda sulla decadenza di Silvio Berlusconi da senatore venendo considerato uno dei papabili relatori dopo la bocciatura della relazione di Andrea Augello contraria alla decadenza.
Via | Corriere.it