Massimiliano Varrese, bravo, bello e concreto. L’intervista

Ha 33 anni ed è ancora il giovane talento italiano, ma di strada ne ha fatta parecchia. Ecco l’intervista con Massimiliano Varrese.

È palese che le arti marziali lo abbiano aiutato a raggiungere una sorta di nirvana perché è riuscito a sopportarmi per più di un’ora ininterrotta senza manifestare istinti omicidi. Bravo, bello e concreto: Massimiliano Varrese

Leggendo la tua biografia scopro che tra poco compirai ben 33 anni, cosa a cui non riesco a credere poiché ti avrei dato una ventina di anni a malapena, quindi la domanda viene spontanea, come ci si mantiene così dopo la trentina?
Se mi metto a riflettere mi rendo conto che sono un uomo maturo e sono felice per tutto quello che ho realizzato, ma dentro ho 15 anni, anche perché ancora sul lavoro continuano a dire “ecco il giovane talento” e io sorrido.

Ma ti senti 15 anni solo in energia positiva o anche in immaturità distruttiva e spesso autodistruttiva?
No no, in energia costruttiva che ti da la spinta anche di fare cose che a 30 anni non faresti. Un po’ di sana incoscienza. Anzi sono troppo rigoroso.

Cosa fai di così incosciente? Rave party? Scambi di coppia? Ti travesti da donna?
No no, decisioni di vita normale e lavorativa, andare dove dice l’ istinto più che la ragione. Da donna mi ci travesto a carnevale, scherzo!

Cercando il tuo nome su YouTube il primo risultato è un video tratto dalla fiction “Grandi Domani” in cui, dopo aver consigliato ad una imbarazzatissima biondina di lavorare un po’di più sulle gambe, ti togli innocentemente l’asciugamano che ti copriva facendo culminare l’azione in un rigoglioso integrale.
Bhe rigoglioso integrale no

Dipende dai punti di vista
Quello sempre ma avevo le mutandine

Ma non si vedevano!
Certo…trucco !!!!

Ahhhhhh! Comunque dai commenti del video è emerso che quella scena ha fatto venire a delle ragazze l’idea di raggruppare tutte le immagini conturbante della fiction in un dvd. Ad onor del vero c’era anche qualcuno che si lamentava per la recitazione diciamo “precaria” buttandosi sull’inflazionato “bello e capra” ma a prescindere da questo è palese che il grande pubblico ti segue ed è interessato soprattutto al tuo aspetto in senso carnale. Tutto ciò, dopo anni di sodo lavoro e di (immagino) fatiche continue non ti fa un po’ cadere le braccia?
Ma sinceramente sono commenti sul personaggio che interpreti al momento visto anche i premi che ho ricevuto per altri lavori. Sono soddisfatto. Lo scontro con il “bello che non balla” era all’inizio quando tutto era da dimostrare….Ora mi sento riconosciuto come un bravo professionista anche al di fuori vista la varietà di pubblico che mi segue.

Nasci come ballerino di hip pop, e dopo Carramba trovi fortuna come attore, la perdi come cantante e la riconquisti come ballerino partecipando ai tour mondiali di grandi star come l’ex ginger-spice Gery Halliway e  colei che ricordiamo solo per le tette in un video musicale Holly Valance. Di solito sembrano tutte carine e quasi semplici nei loro modi di fare, ma nella realtà quotidiana, quando magari a volte lo stress prende il sopravvento e gli occhi da cerbiattona diventano iniettati di sangue,  che succede? Cosa fanno? Spaccano tutto? Licenziano chi gli sta sulle scatole e poi lo bruciano vivo?
Diciamo che la mia vita artistica conosce tutte le situazioni possibili e di conseguenza ho tanta esperienza. Alcune cantanti credo che si comportino così. Diciamo che all’estero c’è grande professionalità ma anche molto divismo…e certe cose possono accadere. Li anche i ballerini hanno la macchina scura e la frutta in camerino, pensa le star! Ora con queste crisi economiche non so…

…Quelli che ci rimettono sempre sono le classi medio-basse
E si

C’è mai stato un momento della tua vita professionale in cui hai perso ogni speranza, in cui tutto era buio ed ogni porta sembrava chiusa?
Certo, ci sono momenti in cui tutto sembra impossibile, che gli studi fatti e la gavetta non premino mai, poi d’improvviso arriva il raccolto quando stavi per arrenderti. Anche se io sono un guerriero, mi è successo subito dopo Carramba che non capivo che pesce ero e cosa volessi davvero. Poi sono rimasto un anno chiuso in casa a meditare e sono partito in quarta e non mi sono più fermato.

E in quei momenti ti sei sempre sentito appoggiato dai tuoi cari, dalle persone che ti conoscono da sempre oppure a volte anche loro hanno tradito le tue aspettative?
No, la mia famiglia mi ha sempre sostenuto e si è sempre fidata di me e poi i miei amici di sempre sono ancora qui. Pronti a sostenermi.

Che bella cosa. Sembrerebbe una condizione abbastanza scontata ma non lo è affatto. Al giorno d’oggi è abbastanza unica e non lo dico per fare retorica.
Con Checco, il mio migliore amico, abbiamo dei progetti insieme e anche con altri amici. Cerco di coinvolgerli anche perché ora che posso mi sento felice di farlo.

Quindi in qualche modo provi a coinvolgere nel tuo successo chi ti è caro?
Si, anche perché fanno parte del mio bagaglio interiore

Che belle cose sto scoprendo oggi
Grazie caro

Figurati. Sapessi che pensavo di te qualche giorno fa! Ma comunque evitiamo.
Che sono uno str…. capita, l’aspetto inganna

No no, mi sembravi abbastanza cinico.
Ci sono abituato. Il bello di conoscere le persone no?

Certo, però a pelle mi sembravi il tipo che venderebbe il rene della madre per andare ospite da Cucuzza?
No no, non sono proprio il tipo. Anzi spesso evito se non sono in promozione. Quello che faccio, anche la beneficenza è sempre quasi segreto. Lo tengo per me e per le persone care. Mai giudicare prima.

Per raggiungere obbiettivi importanti come hai fatto tu, il tasso di ambizione nel carattere deve essere parecchio elevato e spesso può sfociare in cinismo nei confronti di tutto e tutti. Riconosci una parte cinica nel tuo carattere e in che circostanze si manifesta? (questa domanda era stata creata nella fase “Massimiliano Varrese è falso!”)
Forse il mio cinismo sta nel voler cambiare spesso casa, luogo e tipo di ruoli lavorativi e di mettermi in discussione sempre…e magari quando ti affezioni ad una cosa senti che invece è arrivato il momento di andare e voltare strada. Un po’ come nel film Chocolat. Arriva il vento e tu devi seguirlo. È istinto naturale.

Ti affezioni difficilmente o magari ti spaventa attaccarti per paura di restarci bruciato?
Prima era così…ora anche se per poche ore o giorni preferisco vivermi tutto in pieno…la paura fa fare errori. Il passato non c’è più e il futuro nemmeno. Rimane il presente no?

Bhe, se consideri le migliaia di cose inutili da fare ogni giorno non rimane nemmeno quello!
Invece bisogna trovare anche tre minuti per se stessi, magari la mattina mentre ti alzi, vai in bagno e ti lavi i denti..parlati un po’. Funziona. Scopri tante cose.

Ma tu che dici a te stesso? Di cosa ti parli?
Cerco di ringraziarmi per quello che ho fatto fin ora. Cerco di capire se le cose che sto facendo sono la giusta conseguenza del mio istinto e cerco di affrontare la giornata in modo positivo anche se non lo sono. Le arti marziali mi hanno insegnato a trasformare l’energia, a girarla. Anche se non è sempre facile.

No, non lo è. Però ti prego, al posto del video di te in versione pseudo rigoglioso metti quello in cui ti auto ringrazi!
Io su youtube non so neanche come si caricano i video. Non sai quanta fatica ho fatto per imparare ad usare il pc.

Parliamo di relazioni:  quando ti sistemi gioia? Quando trovi una brava ragazza e le fai sfornare un paio di bambini?
QQQQuando ne troverò una seria, sincera, e vera!

Progetti futuri?
A marzo uscirà il film “Alice” al cinema di Oreste Crisostomi, un opera prima, un ruolo pazzo, pieno di improvvisazione! Di cui ho scritto e cantato anche la canzone portante! Poi si tornerà a teatro e una nuova serie tv da protagonista.

di Antonio P.

Le foto sono di Francesco Escalar