Lucarelli indaga su Can Yaman e sulla sua onlus: dove finiscono davvero i soldi delle serate in discoteca?
Nuova inchiesta di Selvaggia Lucarelli. Questa volta la giornalista se la prende con il divo turco Can Yaman. Nel mirino di Selvaggia Lucarelli è finito quindi Can Yaman e la sua Onlus di beneficenza. La Onlus è stata fondata nel 2021 ma dallo scorso mese di aprile pare che abbia cessato le sue attività a causa di liti tra i soci fondatori. Da qui l’indagine della Lucarelli.
A far insospettire la giornalista è stato soprattutto il “Break the Wall Tour”, un tour benefico per l’appunto nel quale l’attore girava per alcune scuole in tutta Italia, accompagnato da professori e dottori, per parlare agli studenti. Tali eventi proseguivano poi, in serata, in vere e proprie ospitate in discoteca.
Le perplessità della Lucarelli che ne parla su Il fatto
“I bilanci 2021 e 2022 della Onlus invece, sono piuttosto scarni. In quattro anni di attività la Onlus ha donato una culla termica, tre dispositivi a un ospedale di Assisi e ha contribuito alla ristrutturazione di un’ala del Policlinico Umberto I. Poi più nulla. «Io sono un amico di Can, vado con lui in palestra. Non mi occupo del discorso economico e l’organizzazione con le discoteche è di Francesco», risponde Macellari.”
La “Can Yaman for children” era nata “per sostenere e supportare in ambito sociosanitario bambini e adolescenti in difficoltà” e ha come presidente Francesco Cirulli e come suo vice Roberto Macellari. I tre sono in affari insieme e hanno anche aperto un’altra società (in liquidazione), la Conduttura, che vende profumi.
L’inchiesta continua…