Lo Zero pensiero. Zeronovetour, siamo andati al concerto di Renato
ZERONOVETOUR: Torino 29/30 novembre 2009. Ci sono artisti che con la loro musica, oltre ad attraversare il tempo e le generazioni, sono stati sin dall’esordio trasgressivi e rivoluzionari; tra questi un posto d’onore l’occupa Renato Zero.
Ho assistito alla tappa torinese del suo Zeronovetour in mezzo a 8.000 persone di ogni età, seso, orientamento politico e religioso. Osservavo l’acquisto di striscioni, cappellini, spille, la pazzia di super-mamme trasformate in teenager e che immagino sino ad un’ora prima erano con grembiuli ai fornelli, il grido di adolescenti per il conto alla rovescia “cinque, quattro, tre , due, uno….e zeeero” oppure manager impettiti, che alla prima nota di “Presente”, si scatenavano diventando incontenibili.
Forse la grandezza di questo artista, che con l’ultimo album ha già venduto 210.000 copie, sta proprio nel messaggio che manda attraverso i testi delle sue canzoni. Non è un prodotto del marketing o una trovata per vendere dischi, ma è il sorcino pensiero: l’importante è esserci, rispondere “presente”, non avere paura di mostrarsi come si è veramente senza timore o vergogna davanti ad una lacrima in un momento di debolezza.
Così ti ritrovi ad assistere a due ore e mezza di spettacolo, fatto di quei pensieri e ideali che in fondo ognuno di noi possiede, ma che pochi hanno il coraggio di ammettere.
Il Tour proseguirà con altre due tappe a Padova il 4 dicembre e a Milano l’11 dicembre e c’è da scommettere che anche in questo caso il “Renato Nazionale” saprà regalare forti emozioni.
di Cristiano Balbis