Legge omofobica in Uganda

L’omosessualità in Uganda è punibile con l’ergastolo e con la pena di morte.

L’ultima sciocchezza, in fatto di leggi, arriva proprio dall’Uganda. Secondo una nuova legge del codice penale dell’Uganda, l’omosessualità sarebbe un reato punibile, addirittura, con la pena di morte. La stessa cosa accadrebbe a persone sieropositive, ai pedofili e a deliquenti recidivi qualora si dimostrassero colpevoli. Il presidente dell’America, Barack Obama, oltre a minacciare l’Uganda per la scelta discutibile, tagliandone i fondi, esorta la comunità internazionale a opporsi fermamente alla legge. Il portavoce del governo ugandese, Rebecca Kadaga, ha dichiarato, all’Associated Press, che alcuni atti omosessuali gravi verranno puniti con la pena di morte, in quanto, rappresenterebbero una seria minaccia per i bambini ugandesi. Una visione alquanto errata e maschilista del panorama gay. Non solo il governo e le comunità, ma anche la chiesa sembra accettare di buon grado l’approvazione della legge. C’era d’aspettarselo, d’altronde la chiesa è sempre stata la prima a battersi contro ciò che non conosce e teme.

Foto|Google

Marzio Maladenti

Change privacy settings