Le attività davvero preferite dagli uomini
Il tempo libero è un concetto che negli ultimi due anni ha subito notevoli cambiamenti. Prima della pandemia era facile identificare una chiara cesura tra il tempo occupato dalle ore lavorative e quello diviso tra famiglia e tempo libero, ma questa netta distinzione è venuta a mancare per molti in conseguenza dello smart working.
Tuttavia anche per chi realisticamente alla fine dell’estate rientrerà in ufficio non sarà più come prima. In questo periodo di transizione quindi gli italiani, cosa fanno con il tempo che hanno a disposizione?
Partiamo dai dati antecedenti alla crisi: al netto della famiglia, che inevitabilmente richiede una buona fetta delle ore giornaliere, in cima c’è ancora fortunatamente lo sport (33%), in seconda posizione la fruizione passiva della televisione (29%) e poi a pari merito internet/social media e la frequentazione degli amici (dal vivo) entrambe al 24,7%. La lettura resta indietro al 21%.
Tempo libero che rimaneva comunque croce e delizia perché 1/4 degli intervistati ammetteva di poterlo sfruttare solo durante i weekend. Considerando che questo includeva il tempo per la famiglia, era un indice piuttosto preoccupante, supportato dal dato secondo il quale saremmo sotto la media europea.
Scendendo nel dettaglio dei passatempi, pare che l’attività principe del tempo libero degli italiani fosse andare in palestra e nei centri sportivi, mentre un segmento trasversale a tv e internet è il video-gaming che si attestava al 7%. Le donne in questo caso si fermavano allo 0,1%, a confermare come si tratti di un’attività ancora appannaggio del seso maschile.
Un’altra attività trasversale è il gioco d’azzardo, che resta una delle passioni degli italiani. In questo caso si sovrappone tra la frequentazione sociale e l’utilizzo di internet, visto che il poker è diventato spesso una scusa per ritrovarsi in gruppo con cadenze periodiche. Al contempo ormai sono anni che è diventato possibile giocare anche online su siti autorizzati, da soli o con altre persone, in base alla tipologia di gioco.
Con l’arrivo della pandemia, proprio l’utilizzo di internet ha subito una inevitabile impennata, e così le attività ed i passatempi online. A pagarne le spese inevitabilmente le palestre ed i centri sportivi, chiusi. Per il resto il tempo dedicato al lavoro, alla famiglia e alle attività di svago è diventato molto più difficile da definire, ma sicuramente è cresciuto il tempo dedicato alla cura per la casa e alle attività da fare online: fruizione di contenuti video, videochiamate, ecommerce…
Molti ne hanno approfittato per acquisire maggiori strumenti per la gestione delle proprie finanze e sono guardati intorno per capire meglio come investire, altri hanno optato per attività più ludiche. Curiosamente, tornando al gioco d’azzardo, alcuni hanno scoperto che le tradizionali slot gallina erano note per “pagare” più delle altre e hanno iniziato a cercarle online, dove hanno una discreta diffusione.
Insomma ora l’incognita è cosa succederà al ritorno della normalità. Innanzitutto c’è da chiedersi se con il ritorno della stagione autunnale si potrà effettivamente vivere con una certa tranquillità, ci contano in particolare tutti gli sportivi, mentre molti dipendenti sperano che in un modo o nell’altro si possa ancora avere giornate di smart working a casa per recuperare il tempo libero perduto…