La Talpa – Via la Titocchia, Karina dagli zulu e Franco Trentalance con i pantaloni bagnati
Paola Perego entra nello studio e comincia a schiacciare tasti a caso, spero sia azionando il motore di un’astronave che speriamo la porti dritta dritta al centro del Sole.
Parte subito un rvm. I naufraghi… ops… i concorrenti de “La talpa” salgono su un elicottero che li cala poi in un motoscafo. Si presentano i concorrenti, nonché l’habitat, il Sud Africa, in cui questi poveri vips sfigati vivranno. La Perego ci avverte che è pieno di guerrieri (sayan!) zulu e, grazie a un collegamento, troviamo nostra signora della tv nostrana Paola Barale. Ho subito un sentimento di malinconia nel vederla in quella situazione. «Dove sei stata in tutti questi anni?», le chiede la Perego. Per un attimo penso che la Barale risponda: «Sono fatti miei!» e invece esprime tutta la sua contentezza per essere lì. Il resto del programma è un rvm dietro l’altro. Si comincia con la prova degli squali. In pratica, i concorrenti devono entrare in una gabbia sotto l’acqua e resistere più tempo possibile all’attacco di uno squalo… che però non attacca nessuno, purtroppo! Spero fino all’ultimo che la gabbia si apra da un momento all’altro, invece vedo solo quel povero squaletto bianco che scappa a pinne levate quando vede Karina entrare in acqua. Sto anche un po’ sperando che mentre Fiordaliso tolga fuori la testa, il pesce carnivoro salti come un delfino per mozzargliela… e invece tutto fumo e niente arrosto. E anche se Trentalance non se la sente, assieme a un’altra tizia sconosciuta (ma sicuri che sono vips?) che è svenuta sulla barca, i 10 superano la prova e vincono il montepremi di 10.000 euro.
Successivamente, Paola Perego trova molto interessante metterci al corrente di cosa i vips hanno portato con loro in questa terra dimenticata da tutti… peccato non da noi. Non ce ne frega assolutamente nulla (e per fortuna il fonico si è suicidato, motivo per cui l’audio è pessimo), ma sono sicuro che Karina ha portato con sé ali di pipistrello, coda di rospo e mandragola. Il bello è che tutti, come è giusto che sia – se ne strafottono altamente dell’autorità della Perego e la Barale si impone su di loro come un camoscio morto. Sembra di stare al match di “Buona Domenica”. Quando parte il trenino? Viene mostrata a tutti loro la casa dove abiteranno. Si vede da un miglio di distanza che è finta, fra l’altro anche fatta male perché sembra l’incrocio fra il Villino delle Meraviglie di Barbie e la casa che Fantozzi doveva abitare con la Silvani in un film della serie! «Ve l’aspettavate così bella la vostra casa?», chiede la Perego… ma ci fa o ci è? Poi mentre tutti straparlano, la casa nel bel mezzo del trambusto va a fuoco… Devo dire che la Barale è molto convincente quando, con il tono che io userei per un bambino a cui è caduto un giocattolo per terra, dice: «Noooo… e adesso?». Fra l’altro parla stranissimo, ma si è tirata le adenoidi? Parte ovviamente la scenetta napoletana, si fa un caso sulla mucca di Fiordaliso che ripete ossessivamente: «Nooo, la mucca nooo». A fine collegamento, sorpresa la casa è finta… Ma dai!?!? Davvero?!?
Gli opinionisti del programma sono Candida Morvillo, Barbara Alberti (che fossi in lei penserei a scrivere libri) e un tizio di nome Vincenzo Cantatore che dovrebbe spiegarci la difficoltà delle prove: «È difficile stare in gabbia con un animale del genere?», ma la Perego sta parlando di Trentalance? Fra l’altro, interpella anche un amico intimo di Camilla Cupon (o Dupont) che è uno Kiss. Esilarante l’rvm dove i protagonisti parlando delle loro paure, Natalia Bush ha soffre di “clastrofobia”. Scopro che a ogni partecipante hanno affibbiato un animale… Fiordaliso è il babbuino! «Sono proprio arrabbiati… neanche mi salutano», commenta la Perego, in pratica nulla di più come tutti gli italiani, Paola! Tutti poi nella sala del fuoco, dove la Barale gioca con due leoni… poi si alza e la mano è monca! Cerimonia di investitura della Talpa, a ognuno di loro viene data una busta che farà sapere chi di loro è sto cavolo di traditore. Fiordaliso che è ancora palesemente scioccata dalla perdita della mucca apre la busta al contrario e noi vediamo la O di NO. Paola Perego cerca di sviare: «No… Potrebbe essere il tondo della “N”», ora sono proprio curioso di sapere come cavolo scrive la “N”! Scopro ora che gli Angelucci partecipano in due, quindi verranno eliminati entrambi con un colpo solo. In pratica il sogno di ogni italiano!
Dalla Sala del Fuoco ci si sposta all’aria aperta. Cosa c’è ora? La prova del cesso? Ah no, d’accesso! Degli zulu fanno una danza per resuscitare la mucca di Fiordaliso dalla cenere e, invece, trovano più ingegnoso marchiare tutti come mucche. Ma la Perego avverte: «Bambini queste cose voi da soli non le dovete fare», no da soli no, però con mamma e papà magari sì! Ovviamente, hanno una pezzetta di cuoio sopra. «Abbiamo cominciato alla grande!», Paola ma che dici?
Prova degli uomini fango: hanno tre minuti di tempo per completare un percorso pieno di fango purulento e trovare una chiave che aprirà “quella baule” (come dice la Barale) dove c’è una lama che li libererà da una corda che li lega. Chi non supera la prova rimane legato per tutta la vita al suo compagno? Legato con Trentalance per una settimana?!? Dio, ma che prova terribile! La Perego ripete: «Bambini, voi queste cose non fatele». Meno male che c’è BOING! C’è pure un serpente nella prova. «E lui chi è?», chiede la conduttrice. L’autore del programma, non lo riconosci? La fidanzata di Fabio Testi è spietata perché sta già cominciando a fare fuori un partecipante: Clemente Russo. Gli ha premuto con le mani la testa contro il fango! Se Karina rimane legata a Pasquale Laricchia, lui uccide lei con i proverbi e lei uccide lui con gli acuti, poi scopro che Laricchia e Karina sono slegati! Poi un bel primo piano sul pack bagnato di Trentalance che non ha fatto in tempo a cambiarsi gli slip e ci informano che era tutto un bluff: nessuno rimane legato, ma scalano dal bottino. Nel pubblico, scovo la lascivo attrice Dayana Borromeo (che io seguo assiduamente a Sexy Bar) che sta meglio con i capelli sistemati così.
«Ho un altro bello scherzetto per i nostri concorrenti», sto aspettando il peggio. Le frecciatine che le due Paole conduttrici si scambiano prima di mandare un rvm, dove i concorrenti sparlano un po’ l’uno con l’altro, sono fantastiche. Se cominciano già a ciarlottare così significa due cose: o che presto qualcuno sfiderà qualcuno per il banco di attore o entra Daniela di Uomini & Donne! La situazione poi si calma e c’è una scenetta dove i concorrenti devono ficcare una lancia ai piedi di chi pensano sia la talpa. Mi sa che alla Titocchia le tocchia! È così piena di lance africane che fra poco svanisce fra le piume. È lei la sospettata del gruppo. Tutta l’attenzione poi si ferma su Karina, sospettata dal pubblico: «Sono un personaggio abbastanza odiato dal pubblico». La Perego “miteggia”: «No, io non penso sia così». Ma in che dimensione parallela vive? Comincia il quiz stile “Indovina chi?” sulla talpa con la Titocchia e Karina, ovviamente, dopo il fonico è morto anche il programmatore del computer dato che il pc si è impallato. Unica cosa che non dimenticherò mai di questa puntata: Paola Barale vestita come Alice del film “Resident Evil”. Emanuela Titocchia viene votata come la talpa, ma non è lei e deve lasciare il gioco. Ciao sconosciuta! Mentre Karina va in isolamento e già fa questioni: «Me ne vado». Siii!!! Salvatore la difende e poi sbrocca: «Vado io!». Tolto il collegamento Paola Barale è pronta a fare un incontro di boxe con Karina: «Le regole le sapevate!». Paola Perego annuncia: «Nella capanna zulu non sarà sola, ci sarà anche una famiglia zulu». Mmm… ce la vedo a conversare con la donna zulu su come fa la cresta sulla spesa! «Cristiano ti potrà venire a trovare una volta»… Cristiano!?! La Perego conosce i concorrenti come nessuno al mondo. Alla fine, dopo una seduta di psicoterapia spicciola, Karina decide di infiltrarsi nella tribù degli zulu… sono cannibali? «Se lei ce la farebbe», la Perego oltre a non saper scrivere scopro che non sa manco parlare.
I concorrenti arrivano nella loro casa galleggiante. «Si stanno apparecchiando», aridaje Perego! Ma che cacchio di lessico ha? La puntata finisce in un’immersione di errori della Perego. Salta il collegamento. È morto il regista! È stata la talpa… o la mucca di Fiordaliso che grida vendetta!
Marzio Maladenti