La nuova sigaretta elettronica in Italia nel 2015 e si potrà fumare nei locali chiusi
I fumatori che intendono smettere dal 2015 avranno a disposizione la nuova sigaretta elettronica. Immancabili già da adesso le polemiche. Sta di fatto che la nuova sigaretta elettronica potrà essere fumata anche nei locali chiusi (cosa che con le attuali sigarette in commercio non è possibile). Vi spieghiamo come sarà.
La sigaretta elettronica, l’e-cig, funzionerà a tabacco e non a nicotina come la vecchia e sarà possibile “fumarla”in luoghi pubblici come ristoranti o bar. Le sigaretta elettronica nuova infatti è considerata “un prodotto da inalazione” e non da fumo”.
Il permesso arriva dall’ultima bozza del decreto legislativo sulla tassazione dei tabacchi che dovrebbe essere discusso dal prossimo Consiglio dei ministri.
Secondo Philip Morris International,che produce anche questa nuova sigaretta , il tabacco viene solo riscaldato e non bruciato, non causando combustione e rendendolo un apparecchio “a potenziale rischio ridotto”.
Ma Riccardo Polosa, professore ordinario di medicina interna e direttore del centro di prevenzione e cura del tabagismo all’università di Catania non è per niente d’accordo: “I prodotti da fumo diventano da inalazione? Tutto questo è ridicolo. Al pari del fumo presente nella combustione va ricordato che anche in seguito a fenomeni chimici non combustibili si liberano fumi”.
Inoltre in molti si domandano se le sigarette elettroniche siano davvero sicure e chiedono controlli all’organizzazione mondiale della sanità
Inoltre viene contestata la mancanza di trasparenza di questa operazione, dice Massimiliano Manicini,presidente di Confindustria Anafe,: “Quello che preoccupa è la totale assenza di trasparenza che c’è dietro certi procedimenti, l’associazione dei produttori delle sigarette elettroniche attualmente in commercio – Con un ruolo pervasivo, che rifugge ogni confronto reale, da parte di burocrazie autoreferenziali”.
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