La maternità surrogata è reato universale: il Ddl Vacchi di FDI criticato in tutto il mondo
Il ddl, che porta la firma della capogruppo di Fratelli d’Italia in Commissione Giustizia della Camera, Carolina Varchi, aveva già ricevuto l’ok di Montecitorio lo scorso anno.
In sostanza, la maternità surrogata, che in Italia è già un reato, sarà punita anche se commessa fuori dai confini nazionali.
Il testo infatti si limita a prevedere che il cittadino italiano che farà ricorso alla gpa all’estero sarà sanzionato “secondo la legge italiana”, che prevede per il reato il carcere fino a due anni di reclusione e multe fino a un milione di euro.
Con questa legge, i cittadini italiani che ricorrono alla maternità surrogata all’estero possono essere perseguiti al loro ritorno in Italia. Questo cambiamento mira a prevenire che le coppie aggirino il divieto nazionale recandosi in paesi dove la GPA è consentita. La legge è vista come un deterrente contro l’uso della maternità surrogata e come una misura per proteggere i diritti delle donne e dei bambini.
L’approvazione della legge ha suscitato forti reazioni. Le opposizioni hanno criticato il provvedimento definendolo un “manifesto ideologico” che danneggia le famiglie e i bambini. Inoltre, si segnala la mancanza di misure che garantiscano i diritti dei minori nati da tali pratiche all’estero. Alcuni esperti sostengono che la legge potrebbe avere effetti controproducenti, alimentando discriminazioni tra chi può permettersi di andare all’estero per la GPA e chi non può.
In sintesi, la recente legislazione rappresenta un cambiamento significativo nella politica italiana riguardo alla maternità surrogata, ponendo l’accento su una posizione rigorosa contro questa pratica sia a livello nazionale che internazionale.
Dettagli della Legge
Pene previste: La legge prevede pene da 3 mesi a 2 anni di reclusione e multe da 600.000 a 1 milione di euro per chiunque realizzi o organizzi la maternità surrogata, indipendentemente dalla giurisdizione del paese in cui avviene.
Applicazione universale: La nuova normativa consente di perseguire penalmente le condotte legate alla GPA anche se queste sono state compiute in paesi dove la surrogazione è legale, creando un deterrente per le coppie italiane che cercano di aggirare il divieto nazionale.
Implicazioni per le Coppie Gay
Le coppie gay, che spesso ricorrono alla maternità surrogata per diventare genitori, sono direttamente colpite da questa legge. Sebbene la GPA sia una via importante per molte famiglie omosessuali, con l’approvazione di questa legge, i genitori che tornano in Italia dopo aver utilizzato la surrogazione all’estero potrebbero affrontare azioni legali. Questo ha sollevato preoccupazioni riguardo ai diritti dei bambini nati attraverso queste pratiche e al riconoscimento della loro filiazione.