La legge sull’omofobia non passa. L’Italia è un paese di soli etero.
Il Parlamento ha accolto le pregiudiziali di costituzionalità del decreto contro l’omofobia, bloccando di fatto la proposta di legge. A favore, gli ignobili Udc, Pdl e Lega.
”Mi sono astenuta perché, pur non condividendo alcuni passaggi della proposta di legge presentata dal Pd, avrei preferito che si arrivasse alla discussione nel merito del provvedimento, per migliorarlo. Ho sempre pensato che sia utile per il Paese una legge di stampo europeo che introduca aggravanti per i reati commessi in nome di tutte le discriminazioni e, tra queste, quella per orientamento sessuale. Il Parlamento si è espresso chiaramente, sollevando pregiudiziali di costituzionalità sul testo messo ai voti. Mi auguro che si possa ricreare al più presto il clima necessario per la ripresa del dialogo tra maggioranza e opposizione e che, dal confronto, possa nascere una proposta capace di trovare il consenso del Parlamento” spiega il ministro per le Pari Opportunità Mara Carfagna. Vergognati.
Incredibile invece la dichiarazione di Gianfranco Fini: ”Se fossi stato un semplice deputato che può votare e non il presidente, avrei votato convintamente contro le pregiudiziale“.
Più duro Nichi Vendola: “Questione morale è anche chiudere la porta in faccia ai diritti delle persone gay, questione morale è anche legittimare le violenze frutto dell’omofobia, questione morale è anche minimizzare i comportamenti intolleranti e razzisti. Ancora una volta questo Parlamento si mostra incapace di capire ciò che accade nella società e si chiude nel proprio cuore di tenebra”.
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Lo zio Nico