JERRY CALA’ – Il giovane con pochi capelli degli Anni Ottanta
Ha cominciato la sua carriera come comico accanto a Umberto Smaila e Franco Oppini, da lì la fiducia di qualche produttore che ha visto in loro un successo sicuro al cinema, poi la separazione del gruppo intorno alla fine degli Anni Settanta e l’inizio di una buona carriera in solitaria negli Anni Ottanta.
In pochi ricordano i titoli dei suoi film, fra quelli diretti da Vanzina (la serie Sapore di sale) e alcuni pasticci come Delitti e profumi, nel quale indagava su un misterioso serial killer che uccideva le donne con una fragranza che prendeva fuoco a contatto con la luce. E’ il volto comico e giovane degli Anni Ottanta, sebbene cominciassero già a cadergli alcuni capelli e sebbene il suo tormentone Libidineeee lo fece diventare antipatico a molti. Ma Jerry Calà è così popolare che gli si perdona tutto (tutto tranne alcuni flop cinematografici con attoruncoli o presunti tali catturati dal piccolo schermo!!!) e ha tentato anche la strada del dramma, fallendo miseramente come protagonista della pellicola di Marco Ferreri Diario di un vizio. Mai vergognoso, ha accettato per il grande maestro sottovalutato e controverso del cinema italiano, di girare rigoglioso accanto a Sabrina Ferilli, continuando a recitare come mamma l’ha fatto anche in scenette comiche che sono diventate momenti clou di pellicole come Vado a vivere da solo e Vacanze in America.
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Lo zio Nico