James Blunt

Le mie orecchie e il mio gusto musicale ringraziano profondamente la WMI per aver dato l’opportunità, a uno dei cantanti che più amo al mondo e che più mi ha accompagnato nei bei momenti della mia vita, e sto parlando di James Blunt, di scrivere e musicare “1973”, estratto dall’album “All the lost souls”.

Il brano ha la particolarità di non piacere al primo ascolto, ma di farsi apprezzare dopo la terza o la seconda volta: per musicalità, per ritmo, per la buona posizione delle note all’interno del pentagramma, ma soprattutto per la voce di Blunt che da sempre alle canzoni quel particolare gusto di polveroso e di combattente che sono il mio tallone di Achille! Una richiesta: Blunt nella prossima canzone usa il mio nome per favore!

Red

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