Io e mio figlio: storia di un padre e di suo figlio omosessuale
Tornano sul piccolo schermo le avventure del commissario Federico Vivaldi e del figlio omosessuale.
Nel 2005, la serie Mio figlio con Lando Buzzanca aveva ottenuto un modesto successo di ascolto, merito forse del tema trattato, quello della difficile accettazione del coming out da parte di un genitore. Ora, la serie torna nel piccolo schermo con il sequel di sei puntate intitolato Io e mio figlio, dove accantonati i problemi padre-figlio sull’omosessualità, i due protagonisti si mettono in gioco nel risolvere misteriosi morti. «L’amore sopra ogni cosa. Infatti se nella prima serie avevamo fatto un certo scandalo, qui è l’istinto protettivo del genitore a vincere, non importa se ha un figlio omosessuale. E questo messaggio è importante che passi in TV, fiction come queste aiutano, sono educative. Anche se confesso che in cuor suo il commissario, e forse io da uomo direi la stessa cosa, spera sempre di diventare nonno», queste le parole di Buzzanca (al quale dedicheremo presto una retrospettiva conturbante) sulla fiction che non perde comunque il suo occhio su temi omosessuali come il difficile rapporto di coppia (il figlio, Stefano, ha un compagno Damien).
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Lo zio Nico