Intervista a Luca Argentero che è “Diverso da chi?”
Esce “Diverso da chi?” di Umberto Carteni, la pellicola di cui tanto abbiamo scritto e che ha per protagonista Luca Argentero, Claudia Gerini e Filippo Nigro. Per l’occasione il bel Luca si propone in chat al pubblico, pronto a rispondere alle domande… Eccone alcune.
Il più grande e famoso sito internet di cinema italiano Mymovies.it ha voluto incontrare virtualmente Luca Argentero all’interno di una chat pubblica che ha raccolto ben 40.000 utenti collegati. Noi c’eravamo. Le domande principali? Tutte quelle inerenti al suo nuovo film e al ruolo dell’omosessuale Piero, fidanzato da 14 anni con Remo e impegnato in politica, che si ritrova improvvisamente a concorrere per la carica di sindaco. Il problema è che a dargli filo da torcere c’è Adele, non solo politicamente, ma anche sentimentalmente. Ma vediamo alcune di queste domande che abbiamo carpito durante la chat:
Ciao Luca, come stai?
Benissimo, in ansia per lunedì.
“Diverso da chi?” è il tuo prossimo film ed esce nelle sale venerdì 20, chiaramente andremo tutti a vederti.
Mi raccomando… partecipo agli utili… Scherzo ovviamente!
Cosa ti ha spinto a interpretare di nuovo, dopo “Saturno contro” un personaggio omosessuale e come ti sei preparato per la parte?
Ho accettato un secondo ruolo gay… Ho accettato un altro grande bel ruolo.
Complimenti Luca, che non hai paura di accettare ruoli “difficili”…
Ti dirò ci sono cose più difficili!
Cosa allora ti metterebbe in serie difficoltà?
L’aggressività, la rabbia, tutta una gamma di sentimenti che farei più fatica a ripescare dentro di me.
Ma rispetto a “Saturno contro”, pensi che il tema dell’omosessualità qui sia trattato sotto una nuova luce?
Sono due film molto diversi…
Caratterialmente assomigli di più al personaggio di “Saturno contro” o a quello di “Diverso da chi?”
Sicuramente sono più Lorenzo che Piero.
Piero fa della sua diversità il punto di forza della campagna elettorale, ma poi, dice “Diverso da chi?” come si conciliano le sue posizioni.
Grazie alla sua apparente diversità iniziale che in realtà è la sua normalità. Si dovrà confrontare poi con la “normalità” degli altri intorno a lui. È proprio il fatto di mettere in crisi il suo universo che rende avvincente lo sviluppo del film… Saprà trovare una vita d’uscita?
Quindi c’è di nuovo in questo film l’approccio al tema dell’omosessualità?
La relativizzazione del concetto di diversità… e l’amore incondizionato nei confronti del prossimo…
Secondo te, la storia raccontata nel tuo film (due lui e una lei) rappresenta una sorta di “famiglia del futuro”?
La forma che assumerà la famiglia è imprevedibile…
Hai dichiarato che per l’interpretazione del tuo personaggio “una grossa mano è arrivata dai costumi”. Ci spieghi in che senso?
I costumi sono parte fondamentale della creazione del personaggio. Piero è uno stiloso, gli abiti ti servono per cambiare postura, per capire che gusti ha il personaggio… Ma era importante per me, ad esempio, avere le mani curate… Stupidaggini, ma servono! Giuro!
Quali sono stati per questo film – se ci sono stati – i tuoi riferimenti per quanto riguarda il cinema a tematica omosessuale? Hai visto “Milk”?
Ho visto “Milk”… Strepitoso!!! Ma ho guardato di più a film come “The Sum of Us”… “Another Country”…
E della tua iniziativa con CIAK che ci dici? Parliamo della collana di pellicole a tematica gay.
L’iniziativa di CIAK farà riscoprire film molto belli…
Pensi che nel mondo del cinema, il fatto di interpretare ruoli gay sia per qualcuno ancora un tabù?
Credo che ci si possa spaventare per un ruolo solo se è scritto male.
Ti senti un po’ gay?
No, mi piacciono le donne… O meglio la mia donna, sennò mi mena… Ma adoro alcuni aspetti dell’universo gay.
Come hai trovato la sintonia per baciare Filippo Nigro?
L’ho fatto rasare!
Come è stato recitare con Claudia Gerini?
Claudia è strepitosa. La vedrete… È simpatica nella vita… forse più importante. Si imita da sola. Per noi cresciuti a pane e Verdone, vedere Jessica dal vivo è poesia.
Devo dire che la tua carriera è stata veramente veloce!!! Cosa è cambiato nella tua vita? La cosa più bella e la cosa più brutta.
Ho comprato una casa… ma la devo pagare!!!
Nel nuovo film di Michele Placido “Il grande sogno” con Riccardo Scamarcio, interpreti un operaio della FIAT nel pieno del ’68. Cosa ci puoi dire del nuovo personaggio?
Io l’ho ribattezzato un Che Guevara de noartri: politicizzato, entusiasta, combattivo!
La rigogliosità è un veicolo di fama oggigiorno. Tu l’hai sfruttata con il calendario MAX e so che la cosa proseguirà anche nel nuovo film di Placido. Per un attore diventa quasi necessario diventare un appeal symbol. Tu come la vivi?
L’importante è che non muti la sostanza, penso che faccia parte del gioco.
Hai avuto timidezza a posare semirigoglioso o rigoglioso davanti agli obiettivi?
Non sono timido in generale.
Sogno nel cassetto: con chi ti piacerebbe recitare?
Kim Rossi Stuart.
Perché proprio lui?
È il migliore della nuova generazione.
E chi ti piacerebbe interpretare?
Un supereroe… di quelli dei fumetti.
Ti piacciono i fumetti?
Sì, collezionavo Dylan Dog.
Io ti ci vedo un po’ come Dylan Dog! Ti ci vedrei veramente tanto nei suoi panni gli assomigli anche fisicamente!
Pensa che lo rifaranno e dopo Rupert Everett sarà Brandon Routh!
Faccio uno squillo a Dario Argento! Tu impara già a urlare!
Si ringrazia infinitamente il sito Mymovies.it!
F.S. Frau