Come la realtà virtuale sta plasmando il futuro dell’educazione e dell’apprendimento

In ogni ambito delle nostre vite le innovazioni tecnologiche hanno un impatto molto grande e determinante. Questo è sempre avvenuto nella storia dell’uomo fin da quando le prime invenzioni tecnologiche ci hanno permesso di migliorare le nostre condizioni di vita.

Negli ultimi anni il progresso tecnologico è sempre più rapido e sorprendente portando ad innovazioni quasi inimmaginabili. Pochi anni fa sembrava assurdo pensare di poter giocare da un cellulare in un casinò online. Especially when we can use some additional benefits like the Vulkan Vegas promo code. Oggi invece lo diamo quasi per scontato. Anche se è difficile prevedere le evoluzioni future sappiamo già che un elemento avrà un ruolo di prim’ordine: la realtà virtuale. La realtà virtuale (che abbreviamo in VR dal termine inglese Virtual Reality) influenzerà sicuramente anche il campo dell’educazione e dell’apprendimento. Come internet e i computer sono stati integrati nei sistemi educativi delle nostra società, così anche la realtà virtuale avrà un ruolo da giocare negli anni a venire.

Che cos’è la Realtà Virtuale

La VR è una tecnologia che permette agli utenti di entrare in un ambiente digitale simulato attraverso dei dispositivi. Il dispositivo principale è costituito da un visore che permette all’utente di vedere con i propri occhi un mondo digitale nel quale può muoversi e compiere azioni attraverso dei controller. Questa realtà parallela generata con dei computer può assumere aspetti diversi, che possono essere realistici e simulare il mondo reale oppure essere completamente inventati.

VR e educazione

La creazione di un mondo digitale che può assumere le caratteristiche desiderate attraverso la programmazione a computer ha un enorme potenziale nel campo dell’educazione e dell’apprendimento. Sottolineando comunque l’importanza dell’apprendimento attraverso il movimento e il contatto con il mondo reale, l’accesso a una realtà alternativa può essere molto interessante e formativo anche per bambini. Chiaramente sarà necessario molto studio e fare molta ricerca per scoprire i pro e i contro di queste applicazioni ma idealmente potrebbero essere molto utili. Nella scuola ad esempio i visori potrebbero far immergere gli studenti in un contesto molto più ricco e stimolante di quello offerto dai manuali di scuola. Facciamo un esempio: se gli alunni stanno studiando storia, potrebbero usare la VR per immergersi in una realtà simulata costruita appositamente per ricalcare gli eventi e le società che si studiano. Oppure per fare un altro esempio prendiamo lo studio della scienza.

Non tutte le scuole hanno a disposizione laboratori per simulare gli esperimenti scientifici che si studiano. La VR permetterebbe invece ad ogni studente di fare esperienza diretta di un esperimento scientifico, vederlo con i propri occhi e magari intervenire attivamente con le proprie mani su un controller. Questa esperienza sarebbe senza dubbio più coinvolgente e attivando tutti i sensi avrebbe un impatto maggiore rispetto ad ascoltare un insegnante che cerca di spiegare a voce l’esperimento. Inoltre la VR permetterebbe anche di garantire un ambiente del tutto sicuro, eliminando i rischi insiti in una situazione reale all’interno di un laboratorio scientifico.

Apprendimento specifico di alto livello

Un ambito di applicazione molto interessante e che potrebbe dare e sta già dando ottimi risultati è quello della ricerca e degli esperimenti scientifici. Utilizzare una VR che simula le condizioni e le leggi fisiche del mondo reale permette di fare esperimenti pensati teoricamente e sperimentare le conseguenze simulate. Tutto ciò costituisce una incredibile opportunità di ricerca e apprendimento e si può applicare in tantissimi campi, dalla medicina alla fisica, dall’astronomia alla biologia.

Istruzione e apprendimento

La realtà virtuale ci offre una opportunità preziosa per ripensare gli stili educativi e per favorire l’apprendimento fin da quando i bambini sono molto giovani. Diversi studi hanno dimostrato che i metodi di insegnamento classici e tradizionale con i quali siamo cresciuti sono spesso inefficaci, inadeguati o comunque poco adatti a raggiungere livelli adeguati di apprendimento. Le classiche lezioni di scuola con i bambini che prendono appunti seduti e appoggiati a un banco stanno diventando obsolete. Ciò non significa che questo modello debba essere abbandonato completamente: si può pensare di integrare le nuove tecnologie per migliorare le condizioni di studenti e di insegnanti.

La VR costituisce quindi uno strumento utilissimo per cercare di modernizzare e migliorare il modo in cui le informazioni vengono tramandate e insegnante, facendo sperare anche in generazioni istruite e intelligenti che possano fare le scelte migliori per il loro futuro e per quello dell’umanità intera. Non vogliamo elogiare eccessivamente le nuove tecnologie ed è quindi importante ricordare anche che per ogni elemento ci sono degli aspetti negativi e degli aspetti positivi. Anche per la VR vale la stessa cosa e quindi prima di utilizzare questi strumenti è importante riflettere e studiare accuratamente il loro utilizzo migliore. Soppesare pro e contro è una strategia utile per capire in che misura le nuove invenzioni possono aiutare i nostri sistemi educativi, e per sfruttare al meglio le potenzialità delle innovazioni che abbiamo a disposizione.

Maximo

Maximo è lo storico autore di Tuttouomini.it Si occupa principalmente di news di gossip e celebrity

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