Il doping per farsi i muscoli
Altro che atleti a caccia di medaglie o ragazzini patiti per la palestra e disposti a tutto. Secondo un recente studio, sembra proprio che a doparsi siano per lo più giovani adulti, colti e benestanti, che puntano a ottenere muscoli “da Bronzo di Riace” piuttosto che a migliorare le proprie performance atletiche o a vincere gare sportive. L’indagine, coordinata da Jason Cohen, è stata condotta negli Stati Uniti su oltre 2 mila persone. La ‘fotografia del dopato’ rivela che, a ricorrere agli steroidi, nella maggioranza dei casi sono uomini intorno ai trent’anni, con un buon lavoro e un reddito medio, che vogliono aumentare la massa muscolare, la forza e, in ultima analisi, sentirsi più belli.
Altre motivazioni, significative ma meno importanti, includono una maggior sicurezza, perdere peso, migliorare l’umore e infine fare conquiste. Non solo, ma diversamente da chi assume narcotici o farmaci proibiti, le persone che prendono anabolizzanti seguono attentamente regimi farmaceutici pianificati, abbinati a semplici integratori dietetici e all’esercizio fisico. Insomma, non c’è nulla di spontaneo: tutto è strategicamente pianificato per massimizzare i benefici e ridurre al minimo i rischi.
“Dunque l’idea di abuso e perdita del controllo non si applica alla vasta maggioranza dei dopati”, specifica il coautore della ricerca, Daniel Gwartney. E, un po’ a sorpresa, atleti e giovani a rischio non rappresentano la maggioranza del popolo dedito a ‘pasticche e beveroni’, sottolineano i ricercatori. Si tratta invece di persone che si servono di questi farmaci in modo mirato, come parte di una strategia di auto-miglioramento fisico, che include uno stile di vita ‘attento alla salute’, cosa che può apparire contraddittoria visti i rischi legati all’uso non medico di queste sostanze. Dunque secondo i ricercatori è importante, per indirizzare correttamente le campagna di informazione e sensibilizzazione sui rischi del doping, sapere chi vi ricorre e perché. E questo studio è un passo significativo nella direzione giusta.
da tulife.it