I’am Legend
C’è un suolo uomo che è riuscito a sopravvivere in tutto questo tempo alla catastrofe. È l’ultimo uomo sulla terra… che però non è solo.
Ha il volto di Will Smith, Robert Neville, stessa bocca carnosa, stesse orecchie a sventola, non contagiato dal virus incurabile e irrefrenabile che ha messo in ginocchio l’umanità. Stranamente immune, Neville è l’ultimo vero essere umano sulla terra. Che la soluzione della sua immunità (non parlamentare) sia da ricercarsi negli intrugli che da brillante scienziato quale è ha forse toccato? Per ora vive a New York, cercando disperatamente altri sopravvissuti… Almeno fino alla luce del giorno, dato che di notte… i mutanti, gli Infetti, escono dall’ombra e guardano ogni movimento di Neville, aspettando che un suo qualunque errore lo metta in condizioni di poter essere attaccato.
Dimenticate l’abito da sera dei due film di “Men in Black”, dimenticate il suo ruolo di pilota chiassoso contro gli alieni ne “Independence Day”, dimenticate il cowboy del futuro di “Wild Wild West” e quello metropolitano di “Bad Boys”, a 39 anni suonati, dopo le ottime performance ne “Ali” e nell’unico film americano di Muccino, l’ex Principe di Bel Air, si riconferma uno degli eredi di Sidney Poitier, ma soprattutto una della maggiori star degli Stati Uniti. Ha accettato e inseguito il ruolo di Robert Neville, protagonista del film “I am Legend” fin da quando ne aveva letto il romanzo di Ricforte Matheson (uno degli scrittori più cult del genere horror) targato 1954, scalzando persino Arnold Schwarzenegger che già a metà degli Anni Novanta voleva quel ruolo… per trasformarlo chissà poi in cosa… Dio che ne scampi! Ora ci è riuscito e grazie alla regia di Francis Lawrence è arrivato alla vetta, diventando l’ultimo attore ad avere la parte.