I finalisti del Grande Fratello 9: Marcello Torre Calabria “Carismio”
È il preferito della Gialappa’s che non fa altro che celebrarlo con filmati dove distrugge i versi della Divina Commedia di Dante o qualsiasi altra opera poetica gli venga chiesta di essere imparata a memoria.
È forse il personaggio più amato dal pubblico proprio per questo: per le sue tante difficoltà mnemoniche, per le castronerie dette durante le prove, per le terribile figure fatte con le ragazze della casa, perché nei momenti in cui tutti si divertivano lui dormiva come un bambino perdendosi sistematicamente tutto, ma proprio tutto. E che dire di quando si scatena a suon di musica da discoteca? Uno spettacolo per gli occhi! Sembra essere stato colto da una scossa elettrica! Ma paradossalmente, forse, è l’anima più serena di questo reality, quella più ingenua, quella più infantile. Quella che, nella Casa, ha ritrovato un po’ di quella felicità che andava cercando da tanto tempo e, cosa ancora più preziosa, dei veri amici: «Quando ero in difficoltà, molti mi hanno voltato le spalle». In più, ha anche un fisico di tutto rispetto…
Non ha avuto una vita facile, questo lo ha detto fin dall’inizio. Rifiutato dal padre che gli ha preferito altri figli e un’altra famiglia, ha preso a stento la licenzia media e si è ritrovato a lavorare come fornaio. È un perdente, lo ha detto lui stesso in varie situazioni, a volte anche in lacrime. «Io ho un fuoco dentro…», spiega «Un’energia che se potessi la farei esplodere… Ma non so come farla uscire… Non riesco…». Remissivo eppure allegro, mai autoritario con gli altri coinquilini e sempre disponibile, questo bresciano che vive a Bergamo, non ha pensato ad altro che al lavoro per gran parte della sua vita. «Mi piace tantissimo lavorare, anche 13… 14 ore al giorno. Non sento la fatica». Si potrebbe dire che è buono come il pane: «È sempre meglio fare del bene agli altri.» Marcello è, insieme alla qui invisibile Cristina, il nostro concorrente favorito. Dovrebbe vincere? SI. Sì, perché l’Italia è catodicamente generosa con chi è pacato e pacifico e, cosa non trascurabile, con chi ha nel suo passato, sofferto molto. Tifiamo per Marcello… e vogliamo chiudere con una punta di sentimentalismo verso di lui… Se è vero che come dice lui è sempre meglio fare del bene agli altri… Forse è il caso di restituire il bene che Marcello ha dato a chi ha avuto intorno a sé… anche quando si è ritrovato a offrirlo a chi non se lo merita, come Gianluca Zito.
Foto: www.movieplayer.it
La redazione