I calciatori che fanno più tendenza: moda, life-style e social
Sono delle icone a livello mondiale, ricchi, in forma e con carisma. Sanno di piacere e qualsiasi cosa indossino o sponsorizzino “funziona”: dall’acqua Uliveto di Del Piero alle Mercurial di Mbappé in Flyknit, come e quanto i calciatori “influenzano” le mode?
Beckham e Ronaldo, icone di life-style
Se nel calcio giocato degli ultimi 20 anni abbiamo avuto un binomio Messi-Ronaldo, degno di quello Maradona-Pelè di qualche anno addietro, nel fashion del calcio, invece, il re incontrastato è sicuramente David Beckham, che non ha smesso di essere un’icona di stile. L’ex calciatore del Manchester United e della nazionale inglese, continua ad avere seguito come quando era una delle migliori ali destre del mondo, dal piede “educatissimo”: solo l’anno scorso con i suoi post su Instagram ha guadagnato ben 10 milioni di euro, cosa che, insieme ai 59 milioni di follower totali, lo fa diventare uno degli influencer più importanti del pianeta. L’altro calciatore che ha forse la stessa risonanza su costumi e tendenze negli ultimi anni è CR7, atleta immenso che sta letteralmente “distruggendo” record su record. Ebbene, Cristiano Ronaldo, i record ama batterli anche fuori dal rettangolo verde: non solo è il più quotato per la vittoria del campionato con la sua Juventus e per la qualificazione alla finale di Champions secondo le scommesse sportive online, ma è un influencer da 180 milioni di follower, che potenzialmente può guadagnare quasi 800 mila euro con un “tweet”. Poco male per affrontare l’oneroso “stipendio” della moglie Georgina, che secondo indiscrezioni riceverebbe una somma garantita dal marito di 100 mila euro ogni mese.
Da Maldini e Vieri con Sweet Years a Ibrahimovic: imprenditori di “classe”
Che i calciatori facciano tendenza è storia risaputa, chi di noi non ricorda i famosi “cerotti” per favorire la respirazione durante lo sport? Dal naso di Casiraghi a quello di milioni di italiani il passo fu brevissimo in quell’estate dell’Europeo del 1996, vinto dalla Germania con un golden goal di Oliver Bierhoff. Il passo per montare un’impresa è altrettanto breve e fu così che la pensarono Christian Vieri e Paolo Maldini, “padri fondatori” del marchio Sweet Years pubblicizzato ogni qual volta “Bobo Vieri” esultando per un suo goal si toglieva la maglietta dell’Inter. L’idea imprenditoriale nata dall’amicizia fra i due calciatori non termina con il marchio Sweet Years: si aggiunge anche Christian Brocchi per creare un altro brand, Baci&Abbracci, che non ebbe però la stessa fortuna di SY. Attualmente, il brand Sweet Years, le cui quote sono detenute anche dalla moglie di Maldini Adriana Fossa, ha spostato il suo “target” verso i più piccini. Come non citare poi Zlatan Ibrahimovic, da poco tornato nel nostro campionato indossando la maglia del Milan e che ha lanciato il suo profumo “Zlatan Pour Homme”: la ricerca per la fragranza che potesse soddisfare lo svedese è durata due anni, con il supporto preziosissimo del “naso” di Olivier Pescheux, già autore di diverse fragranze per Dior e Paco Rabanne, fra cui One Milion.
Indubbiamente la mediaticità e la risonanza che hanno i calciatori al giorno d’oggi forse pochi altri sportivi o celebrità possono raggiungerle ed è quasi “automatico” che brand famosi o emergenti decidano di sfruttare la quotidianità di questi sportivi. Se prima si parlava di sponsorizzazione o di testimonial, come ad esempio nel caso di Del Piero e della sua partnership pluriennale con Uliveto, ora determinati campioni possono assurgere al ruolo di influencer, il che rappresenta a tutti gli effetti un’altra impresa, sia in termini di simboli sia economici.