Hugh Grant non chiede scusa per il suo commento omofobo
Gli scemi non sono solo in Italia. Peccato, pensavamo che almeno le altre nazioni si salvassero, invece persino un divo del cinema inglese come Hugh Grant si rivela essere un omofobo.
Interpellato da un inviato sportivo durante l’intervallo, mentre si trovava al Twickenham Stadium per assistere alla partita, Hugh Grant aveva raccontato il suo passato di rugbista ai tempi della scuola e di come l’esperienza gli aveva insegnato che “fa molto meno male placcare l’avversario duramente, piuttosto che come una checca”. Dopo queste parole, si è scatenata l’ira di tutte le associazioni omosessuale britanniche. Prontamente (perchè lì le associazioni lgbt vengono prese sul serio, mica come qui), la rete televisiva BBC ha dovuto rivolgere le sue scuse ufficiali alla comunità gay per il commento omofobo.
Io, che forse sono abituato a sentire molto di peggio (dalle bocche dei politici per di più), non vedo molta malignità in quello che ha detto. Fra l’altro, proprio Grant vinse la Coppa Volpi al Festival di Venezia per aver interpretato un omosessuale nel film “Maurice” di James Ivory.
Insomma, non è mica come Bingo Bongo che ha detto che dobbiamo prenderci tutti una pasticca perchè siamo da curare, o come quell’altro triste personaggio finito nel dimenticatoio dopo aver vinto il Grande Fratello che ci etichettà come contro natura… O come quel cafone del Presidente del Consiglio che disse: “Meglio amare le donne che essere gay”.
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Lo zio Nico